ANDISU e CNSU insieme per un diritto allo studio più equo ed efficace

Il mondo degli studenti è coprotagonista del processo di cambiamento e di potenziamento che sta vivendo il diritto allo studio. ANDISU ha incontrato l’organo di rappresentanza degli studenti per definire insieme le priorità e le soluzioni da adottare nel breve e nel lungo periodo per sostenere il diritto allo studio su più fronti, offrendo risposte efficaci.

Al centro dell’ultimo confronto la questione, primaria, dell’erogazione delle borse di studio e poi uno sguardo al futuro e a come supportare concretamente gli studenti impegnati a terminare il percorso universitario.

Lunedì 20 febbraio si è tenuto un incontro a Roma, alla sede di DiSCo Lazio, fra il Presidente di ANDISU, Alessio Pontillo e Alessia Conti, Presidente del Consiglio Nazionale Studenti Universitari.

Il Consiglio è l’organo di rappresentanza studentesca nazionale che si interfaccia con Ministero dell’Università e della Ricerca e la CRUI ogni volta che viene avanzata una proposta, il CNSU rappresenta le istanze e le necessità maggiormente percepite dagli studenti. Il Consiglio elegge membri del Comitato Consultivo dell’ANDISU con l’obiettivo di tracciare insieme la strategia comune per un diritto allo studio migliore.

Maggior controllo sull’erogazione delle borse di studio

Il focus dell’incontro di lunedì è stato quello di stabilire le priorità imminenti, fra le quali figura l’erogazione delle borse di studio. Il dialogo si è concentrato su come garantire una copertura fissa e strutturale. Fra gli impegni condivisi quello di vigilare anche i bandi sulle residenze relativi al PNRR: l’obiettivo è infatti quello di verificarne la compatibilità con gli standard già richiesti e le necessità avanzate dagli studenti in particolare bisognosi e meritevoli. I bandi hanno introdotto un’importante novità: la possibilità da parte degli enti privati di fornire il servizio di residenzialità studentesca. Ex hotel o strutture ricettive possono essere messe a disposizione per i più giovani, ampliando di fatto la possibilità di edifici adibiti ad alloggi universitari. Da qui l’esigenza, condivisa fra CNSU e ANDISU, di definire i parametri e i costi adeguati per applicare uno standard a livello nazionale per gli studenti più fragili.

L’emergenza resta la copertura delle borse di studio e fare in modo che sia una certezza il poter accedervi da parte degli studenti idonei. Questo può essere reso possibile solo se gli organismi DSU avranno a disposizione un ammontare di risorse adeguato da parte del MUR.

Più equità nel diritto allo studio

Fra le parole chiave dell’incontro vi è quindi equità. Il diritto allo studio viene gestito infatti a livello regionale dai vari organismi preposti, ma l’intenzione, condivisa da ANDISU e CNSU, è quella di elaborare e applicare delle linee guida a livello nazionale per questo è particolarmente importante che il MUR riattivi quanto prima i lavori del “Tavolo LEP” a cui è opportuna la partecipazione della rappresentanza degli studenti. Altro punto di miglioramento è costituito dalle tempistiche di attribuzione dei fondi statali (FIS e PNRR): le risorse vengono assegnate agli organismi regionali DSU, con tempistiche concentrate, nel migliore dei casi, nei mesi finali dell’anno solare. Questo comporta che la liquidazione delle borse di studio verso gli studenti avviene ad anno accademico abbondantemente avviato, comportando spesso per gli stessi la necessità di dover sostenere le spese per lo studio, nella prima parte dell’anno, con risorse proprie difficilmente reperibili. L’obiettivo è quindi quello di accelerare questo processo cercando di innovare la normativa.

Il Consiglio degli studenti ha proposto di rendersi portavoce e allo stesso tempo “termometro” di questo percorso di grande collaborazione con ANDISU.

Il benessere psicologico degli studenti non può aspettare

Il Diritto allo Studio non si esaurisce con l’erogazione di borse di studio, ma comporta una serie di iniziative e attività, in larga parte già realizzate da diverse organismi DSU in materia di orientamento, cultura e sviluppo dell’occupabilità, che sono fermamente sostenute dalla rappresentanza studentesca.  Un impegno promosso da ANDISU è quello di prestare particolare attenzione al benessere psicologico degli iscritti alle Università. L’obiettivo è quindi quello di continuare a incoraggiare la creazione di sportelli d’ascolto e di supporto psicologico all’interno degli organismi DSU oltre alla creazione di centri antiviolenza dove le giovani iscritte possano trovare team di esperti in grado di aiutarle anche dal punto di vista normativo e legislativo. Il disagio psicologico, la salute mentale ed il contrasto ad ogni forma di violenza, anche di genere, non sono aspetti da trascurare nel garantire il benessere degli studenti.

 

ANDISU e CNSU: un nuovo percorso condiviso per il diritto allo studio

L’incontro tra il Presidente ANDISU e la Presidente CNSU ha quindi evidenziato una visione fortemente condivisa riguardo le direttrici di sviluppo del Diritto allo Studio. ANDISU e CNSU collaboreranno attivamente insieme per migliorare il Diritto allo Studio in Italia.

Come dichiarato dalla Presidente CNSU Alessia Conti: “In questo momento studenti e studentesse di tutta Italia hanno bisogno di risposte concrete e tempestive per poter vedere garantito il proprio diritto allo studio. Come Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, riteniamo prioritario che il Ministero si impegni per questo, ascoltando le richieste delle parti coinvolte, come l’ANDISU e il CNSU.

L’Università è un diritto e va garantito attraverso risorse strutturali e il costante confronto con CNSU, CRUI e ANDISU. Per questo mi auguro che questo primo incontro con il Presidente Pontillo sia solo l’inizio di un progetto reale per migliorare il diritto allo studio e la condizione studentesca in tutta Italia.

L’incontro che si è tenuto lunedì ci ha dato modo di definire insieme una visione di diritto allo studio incentrata sugli studenti, che non solo risponda alle esigenze su borse di studio e alloggi, ma che si impegni anche sul lungo termine. In questo senso, sarà necessario costruire un sistema di diritto allo studio quanto più uniforme a livello nazionale, anche attraverso il tavolo dei LEP, di cui vogliamo essere protagonisti. È stato piacevole incontrare la disponibilità dell’ANDISU anche su una accezione più globale di diritto allo studio universitario: chiediamo al MUR fondi strutturali per i medici per fuori sede, per sportelli di ascolto psicologico e per i centri antiviolenza.”

 Una visione condivisa anche dal Presidente di ANDISU Alessio Pontillo: “Il dialogo continuo tra studenti e Organismi per il Diritto allo Studio dovrebbe essere elemento strutturale ed imprescindibile. Soltanto attraverso il confronto costruttivo tra chi realizza i servizi e chi ne usufruisce è infatti possibile individuare le reali opportunità di miglioramento e le modalità più funzionali per attuarle nel quadro della normativa disponibile. Per troppo tempo ANDISU e CNSU hanno avuto contatti episodici, che si sono intensificati soltanto negli ultimi anni. L’incontro effettuato con la Presidente Conti, che voglio ringraziare per la grande disponibilità, segna un cambio di passo nella collaborazione tra ANDISU e CNSU, che possono collaborare costruttivamente, e con maggior frequenza, per individuare strategie e soluzioni condivise tese a garantire, soprattutto per gli studenti più fragili, di poter studiare all’università con maggior serenità”.