Andisu: Avviso di indagine esplorativa mediante manifestazione di interesse per l’eventuale affidamento dell’incarico per la realizzazione di un piano di comunicazione per supportare le relazioni esterne

Andisu ha pubblicato in data odierna 8 ottobre 2024 un avviso per l’affidamento di un incarico finalizzato alla realizzazione di un piano di comunicazione a supporto delle relazioni esterne. Possono partecipare imprenditori individuali, società commerciali, cooperative e imprese aderenti a reti di contratto.

Gli interessati devono compilare il Modulo A, dichiarando le proprie qualifiche e fornendo i dati richiesti. È necessaria la firma digitale e gli invii dovranno pervenire alla Segreteria di ANDISU mediante posta certificata all’indirizzo segreteria@pec.andisu.it entro il 31 ottobre 2024.

L’obiettivo è sviluppare una strategia comunicativa efficace per migliorare la visibilità dell’ente. Per maggiori dettagli, consultare l’avviso in formato PDF.

Master in Diritto allo Studio Universitario: i video di presentazione del corso

Il Master in Diritto allo Studio Universitario (DISTU), promosso dalla Ca’ Foscari Challenge School, è un programma innovativo volto a preparare professionisti capaci di affrontare le sfide del diritto allo studio. Con l’obiettivo di formare esperti nel campo delle politiche educative e dell’accesso all’istruzione, il master unisce teoria e pratica e si distingue per un approccio multidisciplinare in costante dialogo con le istituzioni pubbliche e private, al fine di promuovere l’equità educativa in ambito universitario. Il Master DISTU offre una preparazione completa per chi vuole contribuire a rendere l’istruzione universitaria accessibile e inclusiva.

Gli esperti alla guida del Master

Nei tre video che vi proponiamo, è possibile ascoltare le voci di alcuni dei protagonisti del corso:

  • Stefano Ferrarese, direttore generale di ESU Venezia e presidente di ECSTA:
  • Sara De Vido, coordinatrice scientifica del Master:
  • Roberto Senigaglia, professore di Diritto privato a Ca’ Foscari e direttore del Master:

Opportunità e Carriera

Questo master non è solo un percorso accademico, ma un trampolino di lancio verso ruoli strategici nelle politiche pubbliche e nei servizi universitari. È progettato per chi desidera costruire una carriera solida nel diritto allo studio, supportando l’accesso e la permanenza degli studenti nelle istituzioni universitarie.

👉 Scopri di più e candidati qui: Ca’ Foscari Challenge School.

Master di II livello in diritto allo studio universitario: formazione per il futuro dei servizi studenteschi

L’ANDISU, in collaborazione con l’ECSTA (European Council for Student Affairs) e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha promosso un nuovo e innovativo Master di II livello in diritto allo studio universitario. Questo programma accademico si distingue per l’attenzione alla formazione di figure professionali altamente qualificate, capaci di affrontare le sfide attuali nella gestione dei servizi per la comunità studentesca.

L’obiettivo principale del Master è formare professionisti in grado di migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi essenziali per gli studenti universitari, tra cui alloggio, ristorazione, accesso alle borse di studio e supporto psicologico. In un’epoca in cui l’accesso all’istruzione è sempre più cruciale per lo sviluppo personale e professionale, l’importanza di tali servizi non può essere sottovalutata. Il programma mira a costruire un contesto universitario inclusivo, equo e intersezionale, che metta al centro la persona e i suoi bisogni, contrastando ogni forma di discriminazione.

Il Master, che inizierà a febbraio 2025, è rivolto principalmente ai dipendenti degli enti per il diritto allo studio, ma è aperto anche ad altre figure professionali interessate a specializzarsi nel settore. Gli enti di diritto allo studio avranno la possibilità di compartecipare ai costi di iscrizione per i propri dipendenti, incentivando così la crescita professionale interna.

Le iscrizioni, già aperte, si chiuderanno il 19 novembre 2024. I candidati selezionati seguiranno un percorso formativo che integra lezioni teoriche, seminari con esperti del settore e attività pratiche, con un forte accento sulla dimensione internazionale e l’innovazione nei servizi agli studenti. Sarà un’occasione unica per acquisire competenze avanzate in ambito giuridico, amministrativo e manageriale, ma anche per confrontarsi con altre realtà europee e globali.

Il Master, infatti, si propone di creare una community internazionale di professionisti, grazie alla collaborazione con l’ECSTA, che garantirà un respiro europeo e la possibilità di scambio di buone pratiche con altri paesi.

Tra gli obiettivi formativi principali vi sono:

  • l’acquisizione di competenze giuridiche specifiche relative al diritto allo studio;
  • lo sviluppo di capacità amministrative e gestionali;
  • la preparazione di dirigenti e personale operativo degli enti e delle università;
  • l’integrazione tra teoria e pratica, grazie a un approccio formativo innovativo.

L’Università Ca’ Foscari, attraverso la sua Challenge School, si conferma ancora una volta all’avanguardia nell’offrire percorsi formativi di alta qualità e rilevanza strategica per il futuro del mondo accademico.In un’epoca di profondi cambiamenti sociali, economici e tecnologici, investire nella formazione di professionisti capaci di gestire al meglio i servizi per il diritto allo studio rappresenta un passo fondamentale per garantire a tutti gli studenti pari opportunità di successo.

Per maggiori informazioni su come iscriversi, i dettagli del programma e le modalità di partecipazione, è possibile visitare il sito della Ca’ Foscari Challenge School: https://www.cafoscarichallengeschool.it/master/diritto-allo-studio-universitario/

La due giorni del Diritto allo Studio di Potenza nel servizio de La Nuova TG

Si è conclusa a Potenza la due giorni dedicata al Diritto allo Studio, un evento che ha visto protagonisti studenti, autorità e rappresentanti delle istituzioni universitarie. Il servizio televisivo de La Nuova TG, curato da Lucia Pietrafesa, ha raccontato l’importante inaugurazione della nuova sede dell’ARDSU (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) all’interno del Polo universitario di rione Francioso, in via Nazario Sauro, a Potenza.

La cerimonia di inaugurazione, avvenuta ieri, ha visto la partecipazione di numerose figure di spicco e ha segnato un passo importante per garantire un sostegno ancora più capillare agli studenti universitari della regione Basilicata. Durante l’evento, è stato inoltre sottoscritto un protocollo di legalità tra l’ARDSU Basilicata e la Guardia di Finanza, con l’obiettivo di contrastare le irregolarità nelle procedure di assegnazione delle borse di studio. Questo accordo mira a garantire una gestione trasparente e sicura delle risorse destinate agli studenti, offrendo maggiori tutele e garanzie a coloro che ne hanno diritto.

La manifestazione ha ospitato infine anche un seminario dedicato al tema del diritto allo studio nei piccoli atenei: ai microfoni de La Nuova TG il presidente ANDISU Sciretti ha sottolineato l’importanza di investire nel diritto allo studio per garantire un futuro equo e inclusivo a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro condizioni economiche o territoriali.

“Il Diritto allo Studio nelle Piccole Università”, un’opportunità di confronto a Potenza

Potenza, 10 Settembre 2024 – Si terrà domani, 11 settembre 2024, presso il Polo Universitario di Macchia Romana (Via dell’Ateneo Lucano 10, Potenza) l’incontro dal titolo “Il Diritto allo Studio nelle Piccole Università”, promosso per discutere e valorizzare le opportunità offerte dalle piccole università italiane. L’inizio dei lavori è previsto per le ore 10:00.

L’evento si propone di esplorare le sfide affrontate dagli atenei di dimensioni più ridotte nel garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro collocazione geografica. Sarà un’importante occasione di confronto e riflessione, che vedrà la partecipazione di esponenti di rilievo del mondo accademico, istituzionale e studentesco.

Tra gli interventi istituzionali previsti:

  • Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata
  • Vincenzo Telesca, Sindaco di Potenza
  • Ignazio Mancini, Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata

Seguiranno i contributi di figure chiave nel panorama dell’istruzione superiore:

  • Marco Porzionato, Direttore Generale Unibas
  • Alessandro Ciro Sciretti, Presidente Nazionale ANDISU
  • Gabriele Verza, Segretario Nazionale ANDISU
  • Antonio Zottarelli, Presidente ARDSU Basilicata
  • Gianluca Cuomo, Direttore ARDSU Basilicata
  • Roberto Pennoni, Comandante Regionale Basilicata Guardia di Finanza
  • Luca Smaldore, Rappresentante Studenti Comitato Paritetico di Amministrazione ARDSU Basilicata
  • Rosaria Cimino, Presidente Consiglio Studenti Unibas
  • Antonio Candela, Amministratore Unico Consorzio ConUnibas
  • Aurelia Sole, Rappresentante Unibas Comitato Paritetico di Amministrazione ARDSU Basilicata

L’incontro sarà moderato dalla giornalista Eva Bonitatibus e si concluderà alle ore 13:00.

Il convegno offrirà una panoramica completa sul ruolo delle piccole università all’interno del sistema accademico italiano, mettendo in evidenza l’importanza di politiche mirate per sostenere gli studenti che frequentano atenei situati in aree meno centrali, garantendo pari opportunità di accesso all’istruzione superiore.

L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming, per consentire a un pubblico più ampio di seguire gli interventi da remoto. Il link per accedere alla diretta è il seguente:
https://www.youtube.com/live/fRXCNSdO4Bw

Italia chiama Europa, il futuro degli studentati al 2030

Un convegno per parlare dello sviluppo dello student housing, alla luce del bando pubblicato dal MUR che pone l’obiettivo di realizzare 60mila nuovi posti alloggio entro il 2026, aprendosi anche al settore privato. 

L’evento è stato organizzato a Milano da Scenari Immobiliari con la collaborazione di Re.Uni per presentare a una platea di stakeholder composta da gestori privati delle residenze universitarie, Dirigenti del Ministero dell’Università e della Ricerca e rappresentanti del mondo del diritto allo studio il rapporto “Lo student housing da mercato di nicchia a comparto maturo”. 

A partecipare all’incontro per condividere riflessioni sulle opportunità e sul cambiamento del settore delle residenze universitarie è stata anche ANDISU, con il Presidente Alessandro Ciro Sciretti che ha tenuto un intervento nel corso di un panel dedicato.

L’incontro si è tenuto presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, situata in Viale Pasubio, 5, giovedì 11 luglio scorso. 

A presentare il rapporto sull’housing universitario è stata Erica Gerosa, Project Manager di Scenari Immobiliari. Al suo intervento è seguito un panel dove sono intervenuti i tre principali player del settore: Camplus, CampusX e Joivy.

Successivamente si è passati alla discussione del bando del MUR che prevede, grazie a un finanziamento con fondi PNRR di ben 1,2 miliardi di euro, l’obiettivo di realizzare in due anni ben 60mila nuovi posti alloggio. 

Dopo l’intervento dell’ex Presidente di ANDISU e oggi Dirigente del MUR, Alessio Pontillo, a prendere la parola è stato il Presidente di ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti, 

che ha sottolineato gli obiettivi posti dal bando PNRR e come rendere più efficace la collaborazione fra enti dsu, il Ministero ma anche con soggetti privati quali gli operatori del settore residenziale. 

Nel discorso, il Presidente Sciretti ha sottolineato l’importanza di allargare la platea dei beneficiari ai servizi di diritto allo studio anche alla cosiddetta classe media e non solo agli studenti con ISEE più basso in quanto anche i primi, purchè capaci e meritevoli (come sancito dall’art.34 della Costituzione), possono riscontrare difficoltà nel proseguire gli studi nelle città universitarie dati gli alti prezzi degli affitti. Ben vengano quindi tutte le misure atte a calmierare i costi di affitto. 

Il bando del Ministero prevede infatti che il 30% del finanziamento sia destinato agli organismi del diritto allo studio e la restante percentuale dovrà rispettare il costo di mercato. Come sottolineato da Sciretti:

Abbiamo lavorato molto con il Ministero per le condizioni che sono alla base di questo bando che rappresenta il più importante intervento di sempre sul tema delle residenze. Rappresenta quindi un elemento straordinario e come tale bisogna riflettere sul futuro e su come cambiare l’approccio alla residenzialità. Il bando introduce per la prima volta uno strumento che tende a calmierare i prezzi, strumento utile per la cosiddetta fascia media degli studenti. Fino a oggi infatti i servizi dsu si riferivano soprattutto a coloro con ISEE basso, ma vanno tenuti in considerazione nella platea dei capaci e meritevoli anche a chi ha un reddito familiare un po’ più alto. Questo bando può aprire scenari futuri interessanti. Attraverso uno strumento di finanziamento pubblico ci si va a rivolgere non solo ai beneficiari come gli studenti universitari ma a una platea di stakeholder interessati”. 

ANDISU si sta impegnando inoltre a sensibilizzare sull’opportunità di finanziare tutti gli organismi di diritto allo studio, anche quelle realtà territoriali più piccole, per non perdere l’occasione di avere quel 30% dei posti previsti dal bando. 

L’incontro, conclusosi in tarda mattinata, ha rappresentato quindi un’occasione di confronto su come affrontare, fra stakeholder, i prossimi passi per rispondere alla domanda crescente di posti letto avanzata dagli studenti fuorisede, sfruttando le opportunità del PNRR e delle sinergie fra privati. 

 

Pubblicati i bandi per ottenere le borse di studio, tante opportunità per gli studenti

Sono stati pubblicati, sui siti dei vari enti, i relativi bandi di concorso per richiedere la borsa di studio (e altre agevolazioni) per l’anno accademico 2024/2025. Grazie all’investimento di 1.200.000.000 euro effettuato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, una pioggia di finanziamenti verrà distribuita nelle varie regioni italiane da investire nella distribuzione delle borse di studio. 

L’erogazione e gestione delle borse di studio è il principale strumento, in mano agli enti, organismi e università territoriali che si occupano di diritto allo studio, per fornire agli studenti un concreto supporto nel proseguimento del percorso di studi. Una grande opportunità per permettere ai capaci e meritevoli, seppur privi di mezzi, di potersi istruire e formare grazie al sostegno socio- economico fornito dagli enti dsu che, oltre alla borsa di studio, offrono servizi pensati per rispondere alle esigenze maggiormente richieste dai giovani. Si tratta, infatti, come sottolineato dal Presidente di ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti, di un vero e proprio investimento record nel campo delle borse di studio e di un intervento unico, per quanto riguarda il campo della gestione delle residenze, tale da essere stato definito “l’intervento più importante di sempre”. 

 

Gli enti dsu, in queste settimane, stanno pubblicando sui propri siti gli avvisi relativi ai bandi di concorso per l’assegnazione delle borse di studio e posti alloggio presso le residenze universitarie messe a disposizione e gestite dagli organismi. All’interno degli avvisi, oltre a essere specificati i vari requisiti richiesti e le modalità e tempistiche di presentazione delle domande, gli organismi mettono a disposizione contatti telefonici e indirizzi email per permettere agli studenti di avanzare ogni dubbio e domanda e rispondere, in maniera puntuale, a ogni tipologia di richiesta. 

 

La Borsa di Studio costituisce l’intervento diretto fondamentale del Diritto allo Studio Universitario in attuazione dell’art. 34 della Costituzione. 

La Borsa di Studio è erogata agli studenti iscritti all’Università o a Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica con sede in Italia per il conseguimento del primo titolo per ciascun livello di studio, nonché a corsi di dottorato di ricerca e alle scuole di specializzazione ad eccezione di quelli dell’area medica di cui al D.L.gs. 17/8/1999 n. 368.

La borsa viene concessa a seguito di requisiti di merito (il numero di crediti conseguiti ogni anno accademico) e in base a requisiti di reddito (reddito ISEE o ISPE). 

Ogni anno il bando di concorso definisci i limiti di reddito entro i quali può essere presentata la domanda e specificati i criteri di valutazione per la stipulazione della graduatoria definitiva.

 

Gli studenti idonei alla borsa di studio (studenti che avendo i requisiti presentano domanda di borsa di studio) hanno diritto all’esonero dal pagamento delle tasse dovute all’Università o alle Istituzioni AFAM e della tassa regionale per il diritto allo Studio Universitario.

 

Anche quest’anno ANDISU – e tutti gli enti associati a livello territoriale-  garantisce una rete di supporto efficiente e puntuale, una risposta concreta al caro affitti e, in generale, all’innalzamento del costo della vita, continuando a garantire alla comunità studentesca un aiuto valido che si inserisce, però, in un sistema che prevede ulteriori attività di promozione allo studio portate avanti dall’Associazione. Dall’attenzione verso il sostegno psicologico, alla promozione di iniziative sportive e culturali, con uno sguardo sempre puntato all’innovazione e all’internazionalizzazione dei servizi offerti. 

L’impegno di ANDISU negli anni sta crescendo nella direzione di non offrire solo un mero, seppur prezioso, aiuto economico rivolto a chi ha un ISEE basso, ma garantire una serie di opportunità sociali e culturali a tutti gli studenti che, al termine del ciclo di studi, si inseriranno nel mondo del lavoro, in modo da contribuire anche allo sviluppo socio economico futuro del nostro paese. 

 

Di seguito l’elenco degli enti e organismi territoriali ad aver pubblicato il bando: 

 

 

Consiglio Nazionale, il Presidente Sciretti: “Momento significativo per la collaborazione fra organismi”

Abbiamo iniziato questo mese di luglio nel migliore dei modi, attraverso un Consiglio Nazionale di Andisu partecipato e condiviso e che per la prima volta si è svolto in Sicilia, a Palermo. Questo perchè credo che l’interscambio tra i territori, il confronto delle esperienze e il dialogo tra tutti gli enti che aderiscono ad Andisu sia fondamentale per rilanciare il diritto allo studio universitario in Italia. Conoscere i punti di forza e le criticità di tutte le regioni è essenziale per superare gli ostacoli, in una logica ormai quotidiana di lavoro senza barriere e oltre i limiti.

Come sappiamo quelli estivi sono per noi mesi intensi, in alcuni territori i nuovi bandi sono già aperti in altri stanno per uscire. Negli anni scorsi abbiamo avuto modo di osservare come il trend di studenti e studentesse che si rivolgono agli Enti per il Diritto allo Studio sia progressivamente cresciuto. Sta a noi aiutarli, anche rafforzando le sinergie tra la nostra Associazione e i suoi Enti, ad essere informati sull’uscita dei bandi e sul loro funzionamento.

Spetta infatti a tutti noi trovare soluzioni, affrontare le sfide anche partendo dal confronto e dalla formazione continua e in questo senso l’incontro di Palermo ha rappresentato un momento significativo per rafforzare la collaborazione tra le diverse realtà regionali, condividere esperienze e individuare soluzioni comuni per il miglioramento del DSU italiano.

“Diritto allo Studio: analisi e implicazioni del D.M. 481/2024”: in arrivo nuovi 60mila posti letto

Nuovi 60mila posti letto per studenti universitari da realizzare entro il 2026: l’annuncio è del Ministero dell’Università e della Ricerca che finanzia un bando da 1,2 miliardi di euro. Una grande occasione anche per gli organismi del diritto allo studio che si sono riuniti, lunedì 1 luglio, dalle ore 15:30 fino alle ore 18:30, presso la Sala Piersanti Mattarella di Palermo, per confrontarsi sulle opportunità e richieste del nuovo mondo.

Tutti gli associati dsu hanno infatti assistito alla presentazione del roadshow Mur- CdP (Cassa Depositi e Prestiti ha infatti promosso il bando insieme al Ministero) nel corso di un workshop dedicato dal tema  “diritto allo studio: analisi e implicazioni del D.M. 481/2024”.

Coinvolti nell’incontro tutti e 39 gli organismi che si occupano in Italia di supporto e gestione dei servizi legati alle borse di studio universitario per garantire il rispetto effettivo dell’articolo 34 che sancisce la tutela del diritto allo studio.

Al centro del workshop il diritto all’abitazione, uno dei servizi e attività cardine del dsu e una delle richieste maggiormente sentite nella comunità studentesca, specialmente fra gli studenti fuori sede spesso in difficoltà a continuare gli studi a causa del caro affitti nelle città universitarie. Il workshop è stata l’occasione per conoscere i dettagli, gli obiettivi e le applicazioni del bando da 1,2 miliardi di euro finalizzato a creare 60mila nuovi posti letto entro il 2026, come previsto dal Pnrr.

Ad aprile il workshop è stato il Prof. Salvo Cannizzaro componente del consiglio di amministrazione dell’Ersu di Catania  e della Federico II. A seguire i referenti e rappresentanti degli Ersu siciliani (Palermo, Enna e Messina) che hanno contribuito alla realizzazione dell’incontro.

A intervenire al workshop anche la rappresentante di Cassa e Depositi e Prestiti, Esedra Chiacchella, Responsabile Pubblica Amministrazione Cassa Depositi e Prestiti. La Dott.ssa Chiacchella, insieme al suo collega Tommaso Savi, Responsabile Finanziamenti Regionali, Enti Pubblici non Territoriali e Gestione Fondi Cassa Depositi e Prestiti, hanno illustrato le motivazioni che hanno spinto nell’organizzare questi incontri in sinergia con il MUR: “Questa rappresenta la terza tappa del roadshow di CdP dal titolo “Student Housing” per la presentazione del bando PNRR dedicato all’housing universitario. Toccheremo circa 15 città universitarie italiane. L’idea è quella di promuovere con forza questo bando affinchè questa misura venga conosciuta nei territori per promuovere un dialogo con gli stakeholder del territorio, nei quali rientrano anche gli organismi del diritto allo studio. 60mila nuovi posti letto è l’obiettivo da ottenere grazie alla misura PNRR con l’obiettivo di abbassare il divario sociale tra studenti e permettere loro di sviluppare il loro capitale umano attraverso la formazione. CdP sta collaborando con il MUR da anni in maniera soddisfacente. Collaboriamo da tempo con la legge 338 del 2000 che ha creato più di 40mila posti letto in Italia dando un modello di gestione delle risorse negli anni. CDP mette a disposizione strumenti finanziari per la realizzazione di campus e laboratori di ricerca per facilitare e promuovere il diritto allo studio e il lavoro”. 

Il bando rispecchia anche le esigenze sollevate dal mondo degli organismi del diritto allo studio, come ricorda Alessio Pontillo, del Gabinetto del Ministero dell’Università ed ex Presidente di ANDISU: “Il Ministero vuole implementare il bando housing che rappresenta una grande opportunità per realizzare nuovi posti alloggio per i nostri studenti. Queste iniziative (come quella con CdP) servono per pubblicizzare il bando e facilitare l’aumento delle candidature in tutto il territorio nazionale. Con ANDISU, ringrazio il Presidente Sciretti, c’è un rapporto di collaborazione che va avanti su molti argomenti e in particolare sull’aumento delle opportunità alloggiative grazie anche alla partecipazione di ANDISU stessa alla cabina di regia per la realizzazione del bando. Quest’ultimo racchiude le esigenze manifestate dagli organismi del dsu. In questo periodo di tensioni geopolitiche e di crisi economica energetica, questo bando, grazie anche all’input arrivato da ANDISU, consente di beneficiare di un numero più alto di posti alloggi per gli enti a costo zero per i primi tre anni. Grande sinergia posta in essere tra Ministero, soggetti pubblici e privati che vorranno concorrere per realizzare dei posti alloggi funzionali per gli studenti in un’ottica di massima apertura”.

Sul ruolo che ha giocato e giocherà l’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio, il Presidente ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti ha specificato: “Ringrazio gli ERSU siciliani per averci permesso di ritrovarci qui come associazione nazionale per il Consiglio Nazionale che si terrà domani e per affiancare ai momenti istituzionali dei momenti di approfondimento tecnico. Il tema dell’housing è strategico e delicato. Il bando legato al PNRR vuole raggiungere un obiettivo ambizioso che è ormai indiscutibile. Stiamo andando oltre rispetto quanto fatto in passato: ora c’è la consapevolezza, partita anche dal Governo, che il diritto allo studio non è solo un provvedimento assistenziale, ma un asset strategico di sviluppo socio economico dei territori. Il bando housing aiuta gli organismi dsu a offrire nuovi posti letto ai capaci meritevoli e affronta il tema della classe media. La soglie ISEE è un numero che misura il proprio reddito, ma non possiamo pensare che dopo la soglia bassa dell’ISEE ci siano subito i cosiddetti “ricchi”. Questo invece è un provvedimento lungimirante che permette di allargare i potenziali beneficiari del bando. Partecipare al bando vuol dire poter cambiare lo sviluppo del paese. I problemi legati alla disponibilità dei posti letto non rappresentano una questione solo italiana, per questo è importante la collaborazione di tutti, dagli enti pubblici ai soggetti privati. Abbiamo delle istituzioni disposte a ridiscutere alcune certezze e a provare  a capire cosa modificare per raggiungere l’obiettivo. Non si tratta di un obiettivo solo di ANDISU, ma dell’intero sistema paese”.

Il 7 maggio scorso il Governo nazionale ha inoltre nominato anche il Commissario per l’housing universitario, Ing. Manuela Manenti, presente in aula per ribadire le sue attività e disponibilità: “La missione 4 componente 1 del PNRR è una missione fondamentale perchè non solo prevede 1 miliardo e 2 milioni di finanziamenti per realizzare i nuovi posti letto ma che il 40% del finanziamento debba essere destinato a nuovi alloggi nel Sud Italia. Il Commissario fa da facilitatore mettendo in contatto i rapporti inter istituzionali tra gli enti per velocizzare la realizzazione degli alloggi. Sono qui presente quindi per conoscervi e capire le esigenze degli organismi dsu per poter snellire le procedure e i tempi. Vogliamo accogliere le richieste degli organismi dsu. Si tratta di uno sforzo che l’Italia deve fare per abbassare i costi dell’alloggio”.

Antonio Di Donato, Direttore della Direzione generale dell’Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR del MUR, ha presentato poi i dettagli tecnici del bando 481 del 2024: si tratta di un bando sportello, le candidature possono essere presentate in qualsiasi momento. Le scadenze per il termine lavori è stata posticipata al 30 aprile 2026 per consentire al Ministero di poter rendicontare i 60mila posti letto all’Unione Europea. I soggetti ammessi sono sia  i soggetti privati e soggetti pubblici.

Per quanto riguarda ogni intervento dovrà avere almeno 20 posti letto. Il 70% dei posti letto dovrà essere in camera singola.

Il bando prevede che il 30% dei posti letto sarà destinato agli enti dsu e la restante percentuale dovrà rispettare il costo di mercato.

Per quanto riguarda le caratteristiche delle residenze: dovranno essere prossime alle sedi universitarie o collegate agevolmente tramite mezzi di trasporto pubblico alle sedi, non dovranno avere barriere architettoniche, dovranno rispettare le direttive antisismiche ed essere sostenibili (non si possono utilizzare quindi caldaie a gas e su terreni no green field).

Il vincolo di destinazione d’uso dovrà essere di almeno 12 anni.

Il contributo è di circa 20mila euro a posto letto. Ci sarà una riduzione della base imponibile IRES/IRAP del 40% e un credito d’imposta corrispondente all’IMU versato annualmente.

Il 70% dei posti letto sono assegnati al mercato (il gestore riceve il corrispettivo direttamente dagli studenti beneficiari che vengono indicati tramite procedure pubbliche su base di merito) mentre il 30% sarà assegnato agli enti di diritto allo studio. Nei primi 3 anni la tariffa coincide con quella applicata regionalmente, nei successivi 9 anni ai posti letto si applicherà una tariffa di mercato alla quale verrà però applicata una riduzione del 25%. La tariffa di mercato terrà conto sia delle caratteristiche dell’immobile in sé (distanza dalla sede universitaria o dai mezzi pubblici di trasporto) sia della tipologia d’intervento (es. insieme di servizi aggiuntivi che vengono offerti agli studenti come palestre, mense, sale studio, bici elettriche presenti nelle residenze).

Gli enti dsu si possono candidare direttamente al bando mentre gli enti locali dovranno candidare l’immobile indirettamente dandolo in gestione a un terzo soggetto.

Le imprese possono caricarsi sia direttamente che indirettamente.

Nel corso del workshop sono stati poi illustrati nel dettaglio i criteri di valutazione e le premialità.

Gli organismi dsu hanno quindi poi avanzato domande legate al bando e alle eventuali criticità. Su queste ultime il Presidente Sciretti ha infine aggiunto: “Ci stiamo confrontando anche sugli aspetti più delicati del bando. Il momento storico che stiamo vivendo è però quello con la maggior quantità di risorse investite per il diritto allo studio da parte delle istituzioni. Questo deve essere riconosciuto. L’obiettivo è ambizioso perchè si tratta di numeri veramente grandi. Il 30% di posti letto previsti dal bando e  destinato direttamente agli organismi dsu vuol dire che gli organismi dovranno gestire anche 18mila posti letto in più che rappresentano anche un costo con incidenza sui bilanci. Ci sono stati i 300 milioni dell’ex bando PNRR e ora anche l’innesto dei 60mila nuovi posti e questo vuol dire che si sta lavorando con grandi numeri e grandi risorse, ma nell’ottica di mantenere anche la sostenibilità nel medio e lungo termine. Il 30% dei posti previsti da questo nuovo bando è comunque tantissimo rispetto ai posti che prevedeva la legge 338. Lo sforzo che si chiede agli enti dsu è già importante e ritengo che stiamo vivendo quindi il momento migliore per il diritto allo studio”.

 

Consiglio Nazionale Andisu: Innovazione e Partecipazione al centro dell’Incontro di Palermo

Si è concluso oggi a Palermo il Consiglio Nazionale Andisu, che si è sviluppato nei giorni 1 e 2 luglio 2024. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti e delegati provenienti da tutte le regioni d’Italia, in un contesto di ampia partecipazione territoriale e di interscambio delle esperienze da nord a sud.

Il Presidente Andisu, Alessandro Ciro Sciretti, ha sottolineato l’importanza di questo incontro, dichiarando: “Si afferma il criterio di ampia partecipazione territoriale e di interscambio delle esperienze su tutto il territorio. È cruciale la consapevolezza e la volontà di rilanciare il diritto allo studio universitario in Italia. Conoscere i punti di forza e le criticità di tutte le regioni è essenziale per superare gli ostacoli, in una logica ormai quotidiana di lavoro senza barriere e oltre i limiti.”

Tra i temi trattati durante il Consiglio, particolare attenzione è stata dedicata all’housing universitario. Il giorno 1 luglio si è svolto un workshop che ha visto la partecipazione della dirigenza nazionale del Ministero dell’Università, della Cassa Depositi e Prestiti, e dei 39 organismi per il diritto allo studio universitario in Italia, discutendo strategie e soluzioni per migliorare l’offerta abitativa per gli studenti nell’ambito delle misure finanziarie previste dalla Legge 481/2024 che stanzia 1,2 miliardi di euro per la creazione di 60mila nuovi alloggi universitari entro il 2026.

Un altro tema di rilievo è stato quello della medicina digitale come medicina della prevenzione in favore degli studenti universitari. La Fondazione Fomed, in collaborazione con Ersu Palermo ed Ersu Messina, ha illustrato nella mattinata di oggi le potenzialità e i benefici di queste tecnologie innovative per la salute degli studenti attraverso un apposito progetto (progetto Coach).

Nel corso del Consiglio tenuto questa mattina, è emersa l’importanza di affrontare e superare le sfide, partendo dal confronto continuo fra organismi per il DSU. “Superare e trovare soluzioni, affrontare le sfide anche partendo dal confronto e dalla la formazione continua è fondamentale,” ha continuato il Presidente Sciretti. “Così colleghi da tutta Italia si confrontano e sviluppano tematiche con il supporto di esperti, promuovendo un arricchimento reciproco. E i workshop rappresentano uno strumento dinamico di crescita e di innovazione” ha concluso Sciretti.

L’incontro di Palermo ha rappresentato un momento significativo per rafforzare la collaborazione tra le diverse realtà regionali, condividere esperienze e individuare soluzioni comuni per il miglioramento del DSU italiano. Il Consiglio Nazionale Andisu continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che operano nel settore, promuovendo una cultura di cooperazione e crescita costante.

ANDISU  esprime un ringraziamento speciale al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, per l’ospitalità, e agli Ersu siciliani, in particolare all’Ersu di Palermo e la sua presidente Margherita Rizza, per l’organizzazione logistica che ha consentito anche momenti per conoscere l’arte e la cultura in Sicilia.