Diritto allo studio universitario, Alessandro Ciro Sciretti eletto presidente di ANDISU al termine del Consiglio Nazionale, a Cesena

Questa mattina, a Cesena, durante il Consiglio Nazionale tenuto presso l’Aula magna del Campus universitario è avvenuta l’elezione di Alessandro Ciro Sciretti che ricoprirà la carica di presidente dell’Associazione Nazionale degli Organismi del Diritto allo Studio italiano.

Alessandro Ciro Sciretti, presidente di Edisu Piemonte, è anche vicepresidente di ECStA (European Council For Student Affairs), rappresentando l’Italia nel dibattito e nella condivisione del diritto allo studio in Europa.

I rappresentanti del diritto allo studio di tutte le regioni italiane si erano riuniti il giorno precedente a Urbino per discutere di residenzialità universitaria, riflettendo sui nuovi modelli di gestione e le sfide e i costi da sostenere per garantire un futuro certo.

Oltre ai vertici degli organismi regionali del diritto allo studio universitario hanno preso la parola anche i rappresentanti degli studenti delle università, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica; è intervenuto ai lavori anche il dirigente del Ministero dell’Università Giuseppe William Rossi, per fare il punto sui fondi stanziati per i posti letto e per le borse di studio per gli idonei non beneficiari.

Il neo presidente, Alessandro Ciro Sciretti, nel cogliere la nuova sfida, ha dichiarato: “Il diritto allo studio universitario italiano, all’avanguardia a livello europeo, deve proseguire sulla sua strada di rinnovamento per stare al passo coi tempi e sostenere lo sviluppo del sistema universitario nazionale. Ringrazio gli organismi associati per la fiducia. Lavoreremo in modo unitario, nell’interesse delle studentesse e degli studenti e dell’intero sistema accademico, per far crescere il nostro Paese attraverso il supporto costante all’alta formazione, rendendo sempre più reale il diritto sancito dall’art. 34 della nostra Costituzione. Abbiamo tante questioni imminenti da affrontare – ha concluso il neo-presidente dell’Andisu – e sono certo che operando in forma trasversale, con tutte le regioni associate, non si potrà che portare risultati concreti per la collettività”.

Alessandro Ciro Sciretti sostituisce Alessio Pontillo che aveva terminato il mandato lo scorso luglio, lasciando la reggenza temporanea alla vicepresidente Patrizia Mondin.

Sito ANDISU: le istruzioni per inserire le news degli enti correttamente sull’apposita pagina

Un modo per restare aggiornati sulle iniziative e comunicazioni degli organismi sul diritto allo studio universitario

Potenziare la comunicazione interna ed esterna per rendere noti l’impegno e gli obiettivi portati avanti dal mondo del diritto allo studio per gli studenti delle Università italiane.

Il sito di ANDISU ha fra i suoi obiettivi proprio quello di raccogliere e diffondere quelle che sono le comunicazioni in tema di residenze universitarie, borse di studio, mense, ma anche le buone pratiche sociali e culturali promosse localmente, a una platea sempre più ampia di potenziali beneficiari e non solo.

Per rendere possibile tutto questo, il sito di ANDISU prevede già una sezione dedicata agli enti dsu del territorio: “Notizie dagli enti”.

La sezione, presente in home page, raccoglie quotidianamente le news che provengono dai vari siti dsu regionali. Per non disperdere il flusso importante di comunicazioni e informazioni sul sito nazionale, si rinnovano le istruzioni da seguire, nel caso in cui non si sia ancora attivato il servizio.

Gli enti devono fornire un link ad un feed RSS ospitato sul loro sito web contenente il testo completo delle notizie nel campo <content:encoded> (un esempio corretto è quello del feed fornito da LazioDisco: http://www.laziodisco.it/feed/).

Nel caso il link al feed subisca variazioni, al fine di garantire la continuità del flusso di aggiornamenti, gli enti devono provvedere tempestivamente alla segnalazione.

A tal proposito ogni dubbio e richiesta di supporto potrà essere inviata all’indirizzo email preposto: tecnici@andisu.it

25- 27 ottobre, tre giorni di diritto allo studio

La lettera della vicepresidente nazionale Patrizia Mondin

Una tre giorni importante per ANDISU, che culminerà con la scelta del/della  nuovo/a presidente, ma che sarà accompagnata da iniziative altrettanto di grande interesse per tutti noi e che ci aiuteranno ad acquisire maggiore consapevolezza, semmai ce ne fosse bisogno, del valore dei servizi e interventi che eroghiamo.

Le nostre esperienze sono certamente diverse e per questo è importante parlarne insieme. Metterle in comune sarà un utile momento di confronto e condivisione.

Anche i luoghi scelti non sono indifferenti: Urbino, Forlì, Cesena, tutte sedi universitarie che nei mesi scorsi sono state colpite da calamità naturali non di poco conto. Il mondo del diritto allo studio è sensibile a quello che accade anche al di fuori delle proprie strette competenze e sarà bello ritrovarsi in questi luoghi, anche per dare un segnale di attenzione alle istituzioni e popolazioni interessate.

Ovviamente non dimentichiamo gli studenti, sempre al centro del nostro operato e del nostro pensiero. Questo è lo spirito con cui affrontiamo l’elezione di un/una presidente che avrà molte sfide da affrontare, per non disperdere quanto fin qui acquisito. Come ricordava nella sua lettera di saluti Alessio Pontillo, che non finiremo mai di ringraziare per il suo sapiente e appassionato contributo, la nostra Associazione in questi anni è cresciuta e ha acquisito un ruolo fondamentale nel panorama istituzionale italiano che si occupa di Università e Diritto allo Studio. Tanto c’è ancora da fare per consolidare questa posizione, per fare evolvere i nostri interventi e servizi e la nostra capacità di ascolto e confronto con le studentesse e gli studenti. Possiamo farlo, mantenendo un approccio inclusivo e partecipato, che valorizzi il contributo di tutti gli enti e le diverse esperienze che si sono sedimentate nei territori.

Per questo motivo auspichiamo una vasta partecipazione alle 3 giornate di fine ottobre. Saranno giornate sicuramente intense e impegnative, ma anche piacevoli e di grande interesse per tutti noi.

Iniziamo il 25 nella splendida Urbino, con l’incontro delle colleghe e dei colleghi che si occupano di servizi per l’accoglienza, tema questo di grande attualità, rispetto al quale è giusto rimarcare il ruolo fondamentale del diritto allo studio, anche ai fini di mobilitare nuove risorse.

Il 26 il Comitato Esecutivo si riunisce a Forlì e qui faremo prime riflessioni sui lavori del giorno precedente in vista del Consiglio nazionale del giorno successivo. Il Comitato si terrà nella residenza universitaria Sassi Masini gestita da ER.GO.

Infine il 27 siamo tutti nel moderno campus universitario di Cesena, grazie alla straordinaria disponibilità dell’Università che ci concede l’uso dell’Aula Magna. Qui non affronteremo solo il nodo “burocratico” dell’elezione del/della Presidente, ma ci confronteremo su un tema emergente Il ruolo del diritto allo studio universitario per l’Erasmus nazionale degli studenti. Proveremo a formulare una proposta operativa che sia di aiuto anche agli altri soggetti istituzionali interessati, a partire da MUR e CRUI. Iniziamo un nuovo percorso che in prospettiva potrebbe connotare in modo inedito il nostro lavoro. È bene essere pronti.

 

Oggi il miglioramento del Diritto allo Studio italiano passa per ANDISU

Lettera di saluto del Presidente Alessio Pontillo

Cari colleghi,

come sapete è recentemente cessato il mio incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione di DiSCo, ciò comporta, ai sensi del nostro Statuto, la conclusione della funzione di Presidente ANDISU, incarico che mi avete conferito eleggendomi all’unanimità.

Gli organi associativi sono all’opera per garantire un’armonica fase di transizione, che non infici gli storici risultati che abbiamo sin qui insieme raggiunto; la nostra competentissima Vicepresidente, Patrizia Mondin, sovrintenderà alle funzioni affidategli dallo Statuto convocando, in accordo con il Segretario Generale, il prossimo Consiglio Nazionale in cui eleggerete il nuovo Presidente ANDISU.

Nel salutarvi con questa lettera non posso che ringraziarvi per la fiducia che avete voluto accordarmi, scegliendomi quale vostro Presidente; incarico che sono stato onorato di svolgere con le competenze di cui dispongo e, soprattutto, con la passione che ben sapete animarmi per la tutela del Diritto allo Studio, in particolare per i cittadini più deboli.

Molti dei nostri associati mi confermano che la nostra Associazione ha raggiunto, grazie al lavoro svolto insieme, un livello di autorevolezza e rappresentatività impensabile sino a poco tempo fa. Insieme abbiamo migliorato la tutela del Diritto allo Studio nel nostro Paese, in particolare per gli studenti capaci e meritevoli anche se con minori possibilità economiche, rendendo l’ANDISU il punto di riferimento in Italia in materia di DSU. Oggi la nostra Associazione ha un ruolo chiave riconosciuto, tra gli altri, anche dal Ministero dell’Università, dalla Conferenza delle Regioni, dalla CRUI e dal CNSU; istituzioni pubbliche con cui ANDISU collabora attivamente in un continuo e costruttivo confronto.

Insieme abbiamo operato per lo sviluppo del Diritto allo Studio dando contributi di merito sia sotto il profilo strategico che quello contenutistico. Sapete bene che in passato non sempre è stato ritenuto utile consultare, e tenere in debita considerazione, il parere dei professionisti che realizzano ogni giorno i servizi per il DSU prima di intervenire in materia; oggi, grazie all’affidabilità ed efficacia di cui abbiamo dato prova, ci vengono richieste valutazioni che contribuiscono a migliorare l’efficacia della progettazione, realizzazione e monitoraggio di quei servizi che consentono ai nostri ragazzi e ragazze di poter fruire dell’alta qualità didattica espressa dalle università italiane.

Un ruolo chiave che possiamo esprimere in virtù di un lavoro professionale e puntuale che insieme abbiamo svolto, cito solo alcuni degli argomenti di cui insieme ci siamo occupati:

  • abbiamo gestito, coordinandoci efficacemente con MUR, CdR e CRUI, gli effetti della fase conclusiva della pandemia, tutelando, anche in tale complicatissima fase ed in accordo che le misure di sicurezza sanitaria, il Diritto allo Studio;
  • abbiamo lavorato per applicare il DM 1320 in materia di borse di studio, per il quale il MUR ha approvato i miglioramenti da noi proposti;
  • abbiamo realizzato due edizioni delle “Giornate Nazionali per il Diritto allo Studio Universitario” per rendere l’opinione pubblica maggiormente consapevole dell’importanza sociale della tutela del Diritto allo Studio. Ricordo con particolare affetto la più recente edizione, che ha visto la partecipazione della Ministro dell’Università, della Presidente del CNSU e dei rappresentanti di CdR e INPS, poiché abbiamo realizzato i servizi di orientamento in maniera sincrona in tutta Italia dando prova di grande compattezza e coordinazione;
  • abbiamo restituito al DSU italiano il ruolo che merita in Europa, la nostra Associazione è ora molto attiva e propositiva in ECStA, nella cui governance esprimiamo forte rappresentanza;
  • abbiamo dato il nostro contributo di merito in materia di (agognati) LEP, ottenuto il potenziamento dei finanziamenti per le borse di studio e per la residenzialità studentesca aumentando il numero di posti alloggio per studenti meritevoli ma privi di mezzi, argomenti su cui continuiamo a confrontarci con i nostri interlocutori istituzionali al fine di migliorare l’efficacia complessiva del DSU in particolare per gli studenti con più basso reddito;
  • abbiamo potenziato la banca dati associativa che ci ha consentito tra l’altro di stimare efficacemente il fabbisogno delle borse di studio e di efficientare il lavoro realizzato dagli associati;
  • abbiamo dato nuovo impulso alla nostra collaborazione con CRUI e Ministero dell’Interno in materia di orientamento e per gli studenti rifugiati;
  • collaboriamo attivamente con AGID per lo Sportello Unico Digitale;
  • abbiamo potenziato e sviluppato gli strumenti di comunicazione ANDISU: oggi disponiamo della newsletter, diffondiamo comunicati stampa, profili social attivi e realizziamo tavoli tecnici telematici che consentono agli operatori degli organismi associati di condividere criticità ed individuare insieme soluzioni per tutelare al meglio i nostri studenti più fragili.

Ci sarebbe da aggiungere tanto altro ancora. Centinaia di micro criticità e centinaia di micro soluzioni insieme individuate e realizzate per i nostri studenti e studentesse. Perché al di là dei macro risultati che insieme abbiamo ottenuto, alcuni credo non sfugga a nessuno essere di portata storica, è con l’attenzione alle questioni più piccole, ma qualitativamente importanti, che abbiamo realizzato nei fatti il principale valore della nostra Associazione in cui crediamo fermamente: ogni singolo studente universitario è speciale, nella sua persona e nel contributo che darà, tramite la sua istruzione, al miglioramento della nostra società.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla fiducia che mi avete accordato, che ho provato a meritarmi, e dal puntuale lavoro svolto, anche nelle fasi più complesse, dall’Esecutivo, dal Segretario Generale, dal Tesoriere, dalla Segreteria Nazionale e quella di Presidenza; a tutti gli associati, ed a questi professionisti in particolare, va il mio grande ringraziamento.

Come da richiesta dell’Esecutivo continuerò, per il prossimo periodo, a presidiare le collaborazioni di ANDISU con le Istituzioni pubbliche partner, tuttavia spero che la nostra Associazione, anche senza di me in qualità di Presidente, prosegua nell’esigere il rafforzamento dei servizi per la tutela del Diritto allo Studio realizzati dagli organismi che, per conto dello Stato, tutelano le persone che decidono di investire nell’istruzione universitaria; spero che insista sempre più nel voler proteggere le ragazze e ragazzi con più basso reddito che rinunciano alle scorciatoie che danno vantaggi solo a breve termine perché riconoscono nello studio il principale strumento per salvaguardare la propria dignità e benessere; spero che la nostra Associazione sappia mantenere e sviluppare quell’autorevolezza e professionalità che ci siamo guadagnati sul campo e che tanto continua a produrre per i nostri studenti e per l’intero Paese.

Condizione per tutto questo è che gli Organismi per il Diritto allo Studio sappiano rimanere uniti.

Un caro saluto e, come sempre, buon lavoro a tutti.

Alessio Pontillo

 

Iliadship: un progetto di Iliad volto a sostenere la formazione di studenti universitari – Prorogato al 30 settembre

ATTENZIONE: IL TERMINE PER L’INVIO DELLA CANDIDATURA E’ STATA PROROGATO AL 30 SETTEMBRE

Iliadship è un progetto di lungo termine che guarda al mondo della formazione universitaria in modo innovativo, con l’obiettivo di contribuire a creare un futuro più inclusivo, nel quale le giovani generazioni possano sviluppare a pieno il proprio potenziale e abilitare la crescita del Paese.

Per i prossimi 10 anni, Iliad Italia insieme al proprio Advisory Board:

  • Selezionerà ogni anno 10 studenti tra neolaureati triennali e iscritti a Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico che intendono proseguire i propri studi negli ambiti S.T.E.M., Scienze sociali e Arts & Literature.
  • Offrirà ad ogni studente l’accesso ad una borsa di studio di 15.000 euro e ad un percorso di formazione, con il supporto di un tutor scelto fra i dipendenti iliad e di un mentor tra i membri dell’Advisory Board, con workshop, esperienze formative dedicate e un tirocinio extra curriculare in iliad Italia o in una delle aziende che fanno parte del network dell’operatore.
  • Darà vita alla Community iliad attraverso la costituzione di un network di studenti che ogni anno si riunirà per aggiornare le proprie competenze e scambiarsi esperienze, diventando parte integrante dell’ecosistema di iliad in Italia.

 

Per la prima edizione del progetto il termine per l’invio delle candidature è fissato al prossimo 11 agosto.

Qui il bando per maggiori dettagli.

ANDISU al Virtual Job Meeting Italia

ANDISU ha promosso la partecipazione gratuita degli organismi per il DSU al Virtual Hob Meeting Italia, la giornata di incontri e formazione online con candidati da tutta Italia che è stata realizzata il 28 giugno scorso.

Un appuntamento virtuale con l’obiettivo di mettere in contatto laureandi e neolaureati di tutti i corsi di laurea con il mondo del lavoro, i servizi di orientamento, candidarsi a posizioni aperte e partecipare a webinar su vari temi legati all’ambito lavorativo. L’evento è stato introdotto dai saluti di Alessio Pontillo, presidente di ANDISU. Pontillo ha introdotto il tema della facilitazione dell’inserimento degli studenti universitari nel mondo del lavoro con un report sul diritto allo studio universitario in Italia, fornendo una serie di dati e di informazioni sulla situazione nazionale. “Oggi, grazie agli associati ANDISU, – ha sottolineato il presidente dell’ANDISU –  oltre 200Mila studenti di livello universitario sono beneficiari della borsa di studio, agli stessi sono erogati milioni di pasti e oltre 40Mila posti letto. Tutto questo è parte di un’evoluzione in termini di maggior quantità e qualità di servizi su cui tutti gli organismi per il diritto allo studio universitario stanno lavorando anche utilizzando al meglio le risorse del PNRR.”

Tra gli associati che hanno partecipato al Virtual Job Meeting c’è stato  anche Edisu Piemonte, che ha organizzato il suo stand virtuale per far conoscere nel dettaglio le modalità di utilizzo dei servizi per la tutela del diritto allo studio per gli studenti interessati a continuare il proprio percorso accademico in un ateneo della regione. Gli operatori dell’ente piemontese sono stati a disposizione – durante il Virtual Job meeting – tramite una chat dedicata per fornire informazioni sui servizi, le borse di studio, le offerte di lavoro, ma anche per soddisfare le richieste provenienti dagli utenti iscritti da tutta Italia.

Numerosi sono stati gli studenti e i laureati che hanno chiesto informazioni sui servizi dell’Ente o che hanno proposto una loro candidatura per entrare nel mondo del lavoro.

Virtual Job Meeting ITALIA è un’attività destinata a tutti i laureandi, neo-laureati e giovani professionisti in cerca di lavoro per partecipare a webinar di orientamento online e incontrare direttamente i responsabili delle aziende che offrono lavoro, interagire on-line chattando, trasferire il proprio CV e candidarsi alle posizioni aperte. Attraverso la piattaforma, si scoprono le aziende che partecipano, si consegna il proprio cv candidandosi alle offerte di lavoro; quindi, si incontrano i recruiter online e si prenotano i colloqui post evento, partecipando anche ai webinar di orientamento.

Anche attraverso la partecipazione ad iniziative come il Virtual Job Meeting ITALIA, l’Associazione ANDISU, e gli associati che ritengono di voler utilizzare le collaborazioni attivate, sta aumentando le occasioni di visibilità del sistema di tutela del diritto allo studio, avente oggi un’importanza sociale ben nota nel nostro Paese, ma che deve arricchirsi ulteriormente di nuovi servizi per offrire agli studenti universitari, in particolare capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, tutte le opportunità che possono essere funzionali alla realizzazione del loro percorso di istruzione e di realizzazione personale e professionale.

Il Consiglio nazionale ANDISU a Trieste. Eletti i nuovi organismi

Giovedì 22 giugno si sono tenuti, a Trieste, i lavori del Consiglio nazionale ANDISU, presieduto dal dott. Alessio Pontillo. Presso la Sala Multimediale Tiziano Tessitori, ospiti del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, la giornata è iniziata dal collegamento con l’Assemblea della Conferenza dei rettori, durante cui è stato sottolineato come la collaborazione tra organismi per la tutela del diritto allo studio e università italiane sia importante e strategica per aumentare la qualità dei servizi per studenti universitari del nostro Paese.

 

Il presidente Alessio Pontillo, nel suo intervento, ha evidenziato “il ruolo dell’Associazione Andisu quale volano tra i territori e il governo nazionale per ricomporre, in un quadro unitario, le questioni e le problematiche presenti sul territorio nazionale. Infatti – ha proseguito il presidente Pontillo – la peculiarità italiana, della frammentazione del settore del diritto allo studio derivante dall’assegnazione alle venti regioni della gestione di tale competenza, rende strategico il ruolo dell’Associazione che riesce a rappresentare e ottimizzare le questioni a livello centrale, dando maggiore forza ed efficienza alla tutela del diritto allo studio universitario nel nostro Paese”. Alessio Pontillo ha, poi, fatto il punto sui numeri del diritto allo studio in Italia generati dai 37 organismi DSU di ANDISU: circa 220mila borse di studio e 40mila posti letto,  cui si aggiungono i milioni di pasti annualmente messi a disposizione degli studenti grazie ai servizi di ristorazione universitaria. E una spesa annua che, con il PNRR, passerà da 1,2 miliardi di euro per l’anno accademico 2022/23 a circa 1,5 miliardi di euro l’anno prossimo. Mentre sul tema dell’housing universitario, strumento nazionale in corso di attivazione con un budget di 600 milioni di euro, che mira a triplicare i posti letto disponibili per gli studenti fuori sede portandoli entro il 2026 a più di 100mila, ANDISU sta richiedendo l’aumento dei posti alloggio riservati agli studenti con minori possibilità economiche e meritevoli.

 

I lavori hanno visto, quindi, gli interventi: della presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), Alessia Conti;  del dirigente dell’ufficio VI della direzione generale degli Ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del Ministero dell’Università, Enrico Montaperto; di Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia; di Francesco Svelto, delegato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e rettore dell’Università di Pavia; di Giuseppe Catalano, docente Università La Sapienza-Roma; di  Antonio Di Donato, direttore generale Unità di Missione per l’Attuazione degli interventi del PNRR del MUR; di Elena Atzeni, Integration Associate per UNHC.

In particolare, l’assessore regionale Alessia Rosolen si è soffermata sul ruolo centrale dell’Ardis, FVG  cui “la Regione ha affidato tutti gli interventi di sostegno del diritto allo studio, dalla dote scuola alle borse di studio, fino ai contributi per abbattere i corsi di iscrizione ai master, creando un sistema integrato di servizi e strumenti in grado di dare sempre maggiori certezze a tutti gli studenti (universitari e non) del Friuli Venezia Giulia, migliorando la filiera delle prestazioni e semplificando ai cittadini le modalità di accesso al supporto pubblico”.

Dopo gli interventi si è passati alle Comunicazioni del Presidente e conseguente trattazione dei punti all’ordine del giorno, tra cui anche l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2022  e Bilancio e Budget 2023.

Quindi si è proceduto all’approvazione del Regolamento della vita associativa di ANDISU. Infine, il Consiglio nazionale ha nominato il Revisore dei Conti, individuato nel dottor Massimo Aramini, e integrato il Comitato Esecutivo con ulteriori alte professionalità: prof.ssa Maria Laura Frigotto (presidente Opera Universitaria di Trento), dott.ssa Teresa Mazzarulli (direttore generale ADSU Chieti-Pescara), dott. Giovanni Pozzari (direttore generale ERDIS Marche), dott. Raffaele Sundas (direttore generale ERSU Cagliari), dott. Gabriele Verza (direttore generale ESU Padova).

Università: a Trieste, organismi per il diritto allo studio universitario a confronto sul futuro di un settore strategico per il Paese.

Iniziati questa mattina i lavori del Consiglio nazionale ANDISU, presieduto da Alessio Pontillo: l’associazione nazionale dei 37 organismi per il diritto allo studio universitario in Italia.
Presso la Sala Multimediale Tiziano Tessitori, in piazza Guglielmo Oberdan 5, a Trieste, è stato effettuato il collegamento tra Assemblea CRUI (la Conferenza dei rettori) e Consiglio nazionale ANDISU per sottolineare come la collaborazione piena e fattiva tra organismi per la tutela del diritto allo studio e università italiane sia importante per aumentare la qualità dei servizi per studenti universitari del nostro Paese.
Il presidente Alessio Pontillo nel suo intervento, dopo avere ringraziato i rappresentanti degli organismi per il diritto allo studio  provenienti da tutte le regioni e le istituzioni presenti, ha focalizzato “sul ruolo dell’Associazione Andisu quale volano tra i territori e il governo nazionale per ricomporre, in un quadro unitario, le questioni e le problematiche presenti sul territorio nazionale. Infatti – ha proseguito Alessio Pontillo – la peculiarità italiana della frammentazione del settore del diritto allo studio in organizzazioni diverse e a volte disomogenee rende strategico il ruolo di Andisu che riesce a rappresentare e a ottimizzare le questioni a livello centrale, dando maggiore forza al tema del diritto allo studio universitario in Italia”.
In Italia sono 220mila le borse di studio, 40mila i posti letto e la ristorazione universitaria, gestiti dai 37 organismi per il diritto allo studio aderenti ad ANDISU, con una spesa annua che con il PNRR passerà da 1,2 miliardi di euro per l’anno accademico 2022/23 a circa 1,5 miliardi di euro l’anno prossimo: destinatari gli studenti “capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi” frequentanti università, accademie di belle arti e conservatori di musica in tutto il Paese. Particolare attenzione, poi, in questo momento, viene dedicata al tema dell’housing universitario, per cui la riforma della legislazione nazionale in atto, con 600milioni di euro, mira a triplicare i posti letto disponibili per gli studenti fuori sede, portandoli entro il 2026 a più di 100mila.
I lavori proseguono con gli interventi di: presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), Alessia Conti;  dirigente dell’ufficio VI della direzione generale degli Ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del Ministero dell’Università, Enrico Montaperto; Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, su “DSU in Friuli Venezia Giulia e la rete di buone pratiche ANDISU”; Francesco Svelto, delegato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e rettore dell’Università di Pavia, su “Sinergia tra CRUI e ANDISU”; Giuseppe Catalano, docente Università La Sapienza-Roma, su “Evoluzione e prospettive della legge 338”; Antonio Di Donato, direttore generale Unità di Missione per l’Attuazione degli interventi del PNRR del MUR, su “PNRR e residenzialità studentesca: aspetti tecnici iniziative MUR”; Elena Atzeni, Integration Associate per UNHCR, su “Manifesto per l’Università inclusiva UNHCR”.