Oggi il miglioramento del Diritto allo Studio italiano passa per ANDISU

Lettera di saluto del Presidente Alessio Pontillo

Cari colleghi,

come sapete è recentemente cessato il mio incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione di DiSCo, ciò comporta, ai sensi del nostro Statuto, la conclusione della funzione di Presidente ANDISU, incarico che mi avete conferito eleggendomi all’unanimità.

Gli organi associativi sono all’opera per garantire un’armonica fase di transizione, che non infici gli storici risultati che abbiamo sin qui insieme raggiunto; la nostra competentissima Vicepresidente, Patrizia Mondin, sovrintenderà alle funzioni affidategli dallo Statuto convocando, in accordo con il Segretario Generale, il prossimo Consiglio Nazionale in cui eleggerete il nuovo Presidente ANDISU.

Nel salutarvi con questa lettera non posso che ringraziarvi per la fiducia che avete voluto accordarmi, scegliendomi quale vostro Presidente; incarico che sono stato onorato di svolgere con le competenze di cui dispongo e, soprattutto, con la passione che ben sapete animarmi per la tutela del Diritto allo Studio, in particolare per i cittadini più deboli.

Molti dei nostri associati mi confermano che la nostra Associazione ha raggiunto, grazie al lavoro svolto insieme, un livello di autorevolezza e rappresentatività impensabile sino a poco tempo fa. Insieme abbiamo migliorato la tutela del Diritto allo Studio nel nostro Paese, in particolare per gli studenti capaci e meritevoli anche se con minori possibilità economiche, rendendo l’ANDISU il punto di riferimento in Italia in materia di DSU. Oggi la nostra Associazione ha un ruolo chiave riconosciuto, tra gli altri, anche dal Ministero dell’Università, dalla Conferenza delle Regioni, dalla CRUI e dal CNSU; istituzioni pubbliche con cui ANDISU collabora attivamente in un continuo e costruttivo confronto.

Insieme abbiamo operato per lo sviluppo del Diritto allo Studio dando contributi di merito sia sotto il profilo strategico che quello contenutistico. Sapete bene che in passato non sempre è stato ritenuto utile consultare, e tenere in debita considerazione, il parere dei professionisti che realizzano ogni giorno i servizi per il DSU prima di intervenire in materia; oggi, grazie all’affidabilità ed efficacia di cui abbiamo dato prova, ci vengono richieste valutazioni che contribuiscono a migliorare l’efficacia della progettazione, realizzazione e monitoraggio di quei servizi che consentono ai nostri ragazzi e ragazze di poter fruire dell’alta qualità didattica espressa dalle università italiane.

Un ruolo chiave che possiamo esprimere in virtù di un lavoro professionale e puntuale che insieme abbiamo svolto, cito solo alcuni degli argomenti di cui insieme ci siamo occupati:

  • abbiamo gestito, coordinandoci efficacemente con MUR, CdR e CRUI, gli effetti della fase conclusiva della pandemia, tutelando, anche in tale complicatissima fase ed in accordo che le misure di sicurezza sanitaria, il Diritto allo Studio;
  • abbiamo lavorato per applicare il DM 1320 in materia di borse di studio, per il quale il MUR ha approvato i miglioramenti da noi proposti;
  • abbiamo realizzato due edizioni delle “Giornate Nazionali per il Diritto allo Studio Universitario” per rendere l’opinione pubblica maggiormente consapevole dell’importanza sociale della tutela del Diritto allo Studio. Ricordo con particolare affetto la più recente edizione, che ha visto la partecipazione della Ministro dell’Università, della Presidente del CNSU e dei rappresentanti di CdR e INPS, poiché abbiamo realizzato i servizi di orientamento in maniera sincrona in tutta Italia dando prova di grande compattezza e coordinazione;
  • abbiamo restituito al DSU italiano il ruolo che merita in Europa, la nostra Associazione è ora molto attiva e propositiva in ECStA, nella cui governance esprimiamo forte rappresentanza;
  • abbiamo dato il nostro contributo di merito in materia di (agognati) LEP, ottenuto il potenziamento dei finanziamenti per le borse di studio e per la residenzialità studentesca aumentando il numero di posti alloggio per studenti meritevoli ma privi di mezzi, argomenti su cui continuiamo a confrontarci con i nostri interlocutori istituzionali al fine di migliorare l’efficacia complessiva del DSU in particolare per gli studenti con più basso reddito;
  • abbiamo potenziato la banca dati associativa che ci ha consentito tra l’altro di stimare efficacemente il fabbisogno delle borse di studio e di efficientare il lavoro realizzato dagli associati;
  • abbiamo dato nuovo impulso alla nostra collaborazione con CRUI e Ministero dell’Interno in materia di orientamento e per gli studenti rifugiati;
  • collaboriamo attivamente con AGID per lo Sportello Unico Digitale;
  • abbiamo potenziato e sviluppato gli strumenti di comunicazione ANDISU: oggi disponiamo della newsletter, diffondiamo comunicati stampa, profili social attivi e realizziamo tavoli tecnici telematici che consentono agli operatori degli organismi associati di condividere criticità ed individuare insieme soluzioni per tutelare al meglio i nostri studenti più fragili.

Ci sarebbe da aggiungere tanto altro ancora. Centinaia di micro criticità e centinaia di micro soluzioni insieme individuate e realizzate per i nostri studenti e studentesse. Perché al di là dei macro risultati che insieme abbiamo ottenuto, alcuni credo non sfugga a nessuno essere di portata storica, è con l’attenzione alle questioni più piccole, ma qualitativamente importanti, che abbiamo realizzato nei fatti il principale valore della nostra Associazione in cui crediamo fermamente: ogni singolo studente universitario è speciale, nella sua persona e nel contributo che darà, tramite la sua istruzione, al miglioramento della nostra società.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla fiducia che mi avete accordato, che ho provato a meritarmi, e dal puntuale lavoro svolto, anche nelle fasi più complesse, dall’Esecutivo, dal Segretario Generale, dal Tesoriere, dalla Segreteria Nazionale e quella di Presidenza; a tutti gli associati, ed a questi professionisti in particolare, va il mio grande ringraziamento.

Come da richiesta dell’Esecutivo continuerò, per il prossimo periodo, a presidiare le collaborazioni di ANDISU con le Istituzioni pubbliche partner, tuttavia spero che la nostra Associazione, anche senza di me in qualità di Presidente, prosegua nell’esigere il rafforzamento dei servizi per la tutela del Diritto allo Studio realizzati dagli organismi che, per conto dello Stato, tutelano le persone che decidono di investire nell’istruzione universitaria; spero che insista sempre più nel voler proteggere le ragazze e ragazzi con più basso reddito che rinunciano alle scorciatoie che danno vantaggi solo a breve termine perché riconoscono nello studio il principale strumento per salvaguardare la propria dignità e benessere; spero che la nostra Associazione sappia mantenere e sviluppare quell’autorevolezza e professionalità che ci siamo guadagnati sul campo e che tanto continua a produrre per i nostri studenti e per l’intero Paese.

Condizione per tutto questo è che gli Organismi per il Diritto allo Studio sappiano rimanere uniti.

Un caro saluto e, come sempre, buon lavoro a tutti.

Alessio Pontillo

 

Iliadship: un progetto di Iliad volto a sostenere la formazione di studenti universitari – Prorogato al 30 settembre

ATTENZIONE: IL TERMINE PER L’INVIO DELLA CANDIDATURA E’ STATA PROROGATO AL 30 SETTEMBRE

Iliadship è un progetto di lungo termine che guarda al mondo della formazione universitaria in modo innovativo, con l’obiettivo di contribuire a creare un futuro più inclusivo, nel quale le giovani generazioni possano sviluppare a pieno il proprio potenziale e abilitare la crescita del Paese.

Per i prossimi 10 anni, Iliad Italia insieme al proprio Advisory Board:

  • Selezionerà ogni anno 10 studenti tra neolaureati triennali e iscritti a Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico che intendono proseguire i propri studi negli ambiti S.T.E.M., Scienze sociali e Arts & Literature.
  • Offrirà ad ogni studente l’accesso ad una borsa di studio di 15.000 euro e ad un percorso di formazione, con il supporto di un tutor scelto fra i dipendenti iliad e di un mentor tra i membri dell’Advisory Board, con workshop, esperienze formative dedicate e un tirocinio extra curriculare in iliad Italia o in una delle aziende che fanno parte del network dell’operatore.
  • Darà vita alla Community iliad attraverso la costituzione di un network di studenti che ogni anno si riunirà per aggiornare le proprie competenze e scambiarsi esperienze, diventando parte integrante dell’ecosistema di iliad in Italia.

 

Per la prima edizione del progetto il termine per l’invio delle candidature è fissato al prossimo 11 agosto.

Qui il bando per maggiori dettagli.

ANDISU al Virtual Job Meeting Italia

ANDISU ha promosso la partecipazione gratuita degli organismi per il DSU al Virtual Hob Meeting Italia, la giornata di incontri e formazione online con candidati da tutta Italia che è stata realizzata il 28 giugno scorso.

Un appuntamento virtuale con l’obiettivo di mettere in contatto laureandi e neolaureati di tutti i corsi di laurea con il mondo del lavoro, i servizi di orientamento, candidarsi a posizioni aperte e partecipare a webinar su vari temi legati all’ambito lavorativo. L’evento è stato introdotto dai saluti di Alessio Pontillo, presidente di ANDISU. Pontillo ha introdotto il tema della facilitazione dell’inserimento degli studenti universitari nel mondo del lavoro con un report sul diritto allo studio universitario in Italia, fornendo una serie di dati e di informazioni sulla situazione nazionale. “Oggi, grazie agli associati ANDISU, – ha sottolineato il presidente dell’ANDISU –  oltre 200Mila studenti di livello universitario sono beneficiari della borsa di studio, agli stessi sono erogati milioni di pasti e oltre 40Mila posti letto. Tutto questo è parte di un’evoluzione in termini di maggior quantità e qualità di servizi su cui tutti gli organismi per il diritto allo studio universitario stanno lavorando anche utilizzando al meglio le risorse del PNRR.”

Tra gli associati che hanno partecipato al Virtual Job Meeting c’è stato  anche Edisu Piemonte, che ha organizzato il suo stand virtuale per far conoscere nel dettaglio le modalità di utilizzo dei servizi per la tutela del diritto allo studio per gli studenti interessati a continuare il proprio percorso accademico in un ateneo della regione. Gli operatori dell’ente piemontese sono stati a disposizione – durante il Virtual Job meeting – tramite una chat dedicata per fornire informazioni sui servizi, le borse di studio, le offerte di lavoro, ma anche per soddisfare le richieste provenienti dagli utenti iscritti da tutta Italia.

Numerosi sono stati gli studenti e i laureati che hanno chiesto informazioni sui servizi dell’Ente o che hanno proposto una loro candidatura per entrare nel mondo del lavoro.

Virtual Job Meeting ITALIA è un’attività destinata a tutti i laureandi, neo-laureati e giovani professionisti in cerca di lavoro per partecipare a webinar di orientamento online e incontrare direttamente i responsabili delle aziende che offrono lavoro, interagire on-line chattando, trasferire il proprio CV e candidarsi alle posizioni aperte. Attraverso la piattaforma, si scoprono le aziende che partecipano, si consegna il proprio cv candidandosi alle offerte di lavoro; quindi, si incontrano i recruiter online e si prenotano i colloqui post evento, partecipando anche ai webinar di orientamento.

Anche attraverso la partecipazione ad iniziative come il Virtual Job Meeting ITALIA, l’Associazione ANDISU, e gli associati che ritengono di voler utilizzare le collaborazioni attivate, sta aumentando le occasioni di visibilità del sistema di tutela del diritto allo studio, avente oggi un’importanza sociale ben nota nel nostro Paese, ma che deve arricchirsi ulteriormente di nuovi servizi per offrire agli studenti universitari, in particolare capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, tutte le opportunità che possono essere funzionali alla realizzazione del loro percorso di istruzione e di realizzazione personale e professionale.

Il Consiglio nazionale ANDISU a Trieste. Eletti i nuovi organismi

Giovedì 22 giugno si sono tenuti, a Trieste, i lavori del Consiglio nazionale ANDISU, presieduto dal dott. Alessio Pontillo. Presso la Sala Multimediale Tiziano Tessitori, ospiti del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, la giornata è iniziata dal collegamento con l’Assemblea della Conferenza dei rettori, durante cui è stato sottolineato come la collaborazione tra organismi per la tutela del diritto allo studio e università italiane sia importante e strategica per aumentare la qualità dei servizi per studenti universitari del nostro Paese.

 

Il presidente Alessio Pontillo, nel suo intervento, ha evidenziato “il ruolo dell’Associazione Andisu quale volano tra i territori e il governo nazionale per ricomporre, in un quadro unitario, le questioni e le problematiche presenti sul territorio nazionale. Infatti – ha proseguito il presidente Pontillo – la peculiarità italiana, della frammentazione del settore del diritto allo studio derivante dall’assegnazione alle venti regioni della gestione di tale competenza, rende strategico il ruolo dell’Associazione che riesce a rappresentare e ottimizzare le questioni a livello centrale, dando maggiore forza ed efficienza alla tutela del diritto allo studio universitario nel nostro Paese”. Alessio Pontillo ha, poi, fatto il punto sui numeri del diritto allo studio in Italia generati dai 37 organismi DSU di ANDISU: circa 220mila borse di studio e 40mila posti letto,  cui si aggiungono i milioni di pasti annualmente messi a disposizione degli studenti grazie ai servizi di ristorazione universitaria. E una spesa annua che, con il PNRR, passerà da 1,2 miliardi di euro per l’anno accademico 2022/23 a circa 1,5 miliardi di euro l’anno prossimo. Mentre sul tema dell’housing universitario, strumento nazionale in corso di attivazione con un budget di 600 milioni di euro, che mira a triplicare i posti letto disponibili per gli studenti fuori sede portandoli entro il 2026 a più di 100mila, ANDISU sta richiedendo l’aumento dei posti alloggio riservati agli studenti con minori possibilità economiche e meritevoli.

 

I lavori hanno visto, quindi, gli interventi: della presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), Alessia Conti;  del dirigente dell’ufficio VI della direzione generale degli Ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del Ministero dell’Università, Enrico Montaperto; di Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia; di Francesco Svelto, delegato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e rettore dell’Università di Pavia; di Giuseppe Catalano, docente Università La Sapienza-Roma; di  Antonio Di Donato, direttore generale Unità di Missione per l’Attuazione degli interventi del PNRR del MUR; di Elena Atzeni, Integration Associate per UNHC.

In particolare, l’assessore regionale Alessia Rosolen si è soffermata sul ruolo centrale dell’Ardis, FVG  cui “la Regione ha affidato tutti gli interventi di sostegno del diritto allo studio, dalla dote scuola alle borse di studio, fino ai contributi per abbattere i corsi di iscrizione ai master, creando un sistema integrato di servizi e strumenti in grado di dare sempre maggiori certezze a tutti gli studenti (universitari e non) del Friuli Venezia Giulia, migliorando la filiera delle prestazioni e semplificando ai cittadini le modalità di accesso al supporto pubblico”.

Dopo gli interventi si è passati alle Comunicazioni del Presidente e conseguente trattazione dei punti all’ordine del giorno, tra cui anche l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2022  e Bilancio e Budget 2023.

Quindi si è proceduto all’approvazione del Regolamento della vita associativa di ANDISU. Infine, il Consiglio nazionale ha nominato il Revisore dei Conti, individuato nel dottor Massimo Aramini, e integrato il Comitato Esecutivo con ulteriori alte professionalità: prof.ssa Maria Laura Frigotto (presidente Opera Universitaria di Trento), dott.ssa Teresa Mazzarulli (direttore generale ADSU Chieti-Pescara), dott. Giovanni Pozzari (direttore generale ERDIS Marche), dott. Raffaele Sundas (direttore generale ERSU Cagliari), dott. Gabriele Verza (direttore generale ESU Padova).

Università: a Trieste, organismi per il diritto allo studio universitario a confronto sul futuro di un settore strategico per il Paese.

Iniziati questa mattina i lavori del Consiglio nazionale ANDISU, presieduto da Alessio Pontillo: l’associazione nazionale dei 37 organismi per il diritto allo studio universitario in Italia.
Presso la Sala Multimediale Tiziano Tessitori, in piazza Guglielmo Oberdan 5, a Trieste, è stato effettuato il collegamento tra Assemblea CRUI (la Conferenza dei rettori) e Consiglio nazionale ANDISU per sottolineare come la collaborazione piena e fattiva tra organismi per la tutela del diritto allo studio e università italiane sia importante per aumentare la qualità dei servizi per studenti universitari del nostro Paese.
Il presidente Alessio Pontillo nel suo intervento, dopo avere ringraziato i rappresentanti degli organismi per il diritto allo studio  provenienti da tutte le regioni e le istituzioni presenti, ha focalizzato “sul ruolo dell’Associazione Andisu quale volano tra i territori e il governo nazionale per ricomporre, in un quadro unitario, le questioni e le problematiche presenti sul territorio nazionale. Infatti – ha proseguito Alessio Pontillo – la peculiarità italiana della frammentazione del settore del diritto allo studio in organizzazioni diverse e a volte disomogenee rende strategico il ruolo di Andisu che riesce a rappresentare e a ottimizzare le questioni a livello centrale, dando maggiore forza al tema del diritto allo studio universitario in Italia”.
In Italia sono 220mila le borse di studio, 40mila i posti letto e la ristorazione universitaria, gestiti dai 37 organismi per il diritto allo studio aderenti ad ANDISU, con una spesa annua che con il PNRR passerà da 1,2 miliardi di euro per l’anno accademico 2022/23 a circa 1,5 miliardi di euro l’anno prossimo: destinatari gli studenti “capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi” frequentanti università, accademie di belle arti e conservatori di musica in tutto il Paese. Particolare attenzione, poi, in questo momento, viene dedicata al tema dell’housing universitario, per cui la riforma della legislazione nazionale in atto, con 600milioni di euro, mira a triplicare i posti letto disponibili per gli studenti fuori sede, portandoli entro il 2026 a più di 100mila.
I lavori proseguono con gli interventi di: presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), Alessia Conti;  dirigente dell’ufficio VI della direzione generale degli Ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del Ministero dell’Università, Enrico Montaperto; Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, su “DSU in Friuli Venezia Giulia e la rete di buone pratiche ANDISU”; Francesco Svelto, delegato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e rettore dell’Università di Pavia, su “Sinergia tra CRUI e ANDISU”; Giuseppe Catalano, docente Università La Sapienza-Roma, su “Evoluzione e prospettive della legge 338”; Antonio Di Donato, direttore generale Unità di Missione per l’Attuazione degli interventi del PNRR del MUR, su “PNRR e residenzialità studentesca: aspetti tecnici iniziative MUR”; Elena Atzeni, Integration Associate per UNHCR, su “Manifesto per l’Università inclusiva UNHCR”.

Università: con il PNRR, verso 1,5 MLD di spesa per borse di studio e ristorazione. L’incontro a Trieste

220mila borse di studio, 40mila posti letto e la ristorazione universitaria, gestiti da 37 organismi per il diritto allo studio aderenti ad ANDISU, l’associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario, per una spesa annua che con il PNRR passerà da 1,2 miliardi di euro nel 2022 a circa 1,5 miliardi di euro l’anno prossimo: destinatari gli studenti “meritevoli e bisognosi” frequentanti università, accademie di belle arti e conservatori di musica in tutto il Paese.

Su questi temi, ma soprattutto sul tema dell’housing universitario, per cui la riforma della legislazione nazionale, con 600milioni di euro, mira a triplicare i posti letto disponibili per gli studenti fuori sede, portandoli entro il 2026 a più di 100mila, si svolgeranno in Friuli Venezia Giulia, giovedì 22 giugno prossimo, i lavori del Consiglio nazionale ANDISU, presieduto da Alessio Pontillo.

 

Presso la Sala Multimediale Tiziano Tessitori, in piazza Guglielmo Oberdan 5, a Trieste, l’inizio è fissato per le ore 10.30, con il collegamento tra Assemblea CRUI (la Conferenza dei rettori) e Consiglio nazionale ANDISU. Si prosegue con la presenza in “Sala Tessori” di diverse personalità politiche, nonché tecnici del settore: il presidente della Conferenza delle Regioni, governatore della Regione FVG, Massimiliano Fedriga; la presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), Alessia Conti; il dirigente dell’ufficio VI della direzione generale degli Ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del ministero dell’Università, Enrico Montaperto.

Durante la mattinata, gli interventi di: Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, su “DSU in Friuli Venezia Giulia e la rete di buone pratiche ANDISU”; Francesco Svelto, delegato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e rettore dell’Università di Pavia, su “Sinergia tra CRUI e ANDISU”; Giuseppe Catalano, docente Università La Sapienza-Roma, su “Evoluzione e prospettive della legge 338”; Antonio Di Donato, direttore generale Unità di Missione per l’Attuazione degli interventi del PNRR del MUR, su “PNRR e residenzialità studentesca: aspetti tecnici iniziative MUR”; Elena Atzeni, Integration Associate per UNHCR, su “Manifesto per l’Università inclusiva UNHCR”.

 

“Ci vediamo a Trieste, con uno sguardo all’Est Europa che vorremmo al più presto vedere in pace – sottolinea il presidente di ANDISU, Alessio Pontillo – per fare il punto in particolare sulla realizzazione di nuove strutture di edilizia universitaria, grazie ai fondi PNRR del MUR, impegnati in prima linea per la riduzione del divario sociale e la promozione del diritto allo studio in Italia.”

I lavori aperti alla stampa terminano con le comunicazioni del Presidente ANDISU, alle ore 13 circa.

Residenze, borse di studio e PNRR: il 22 giugno, a Trieste, il confronto tra gli Organismi per il diritto allo studio

L’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (ANDISU) organizza per la settimana prossima, a Trieste, un incontro tra la governance dei soggetti che si occupano  della tutela del diritto allo studio universitario in tutta Italia: si tratta degli organismi che amministrano benefici e servizi per gli studenti “meritevoli e bisognosi” frequentanti università, accademie di belle arti e conservatori di musica in tutto il Paese.

 

L’importante appuntamento del Consiglio nazionale ANDISU, presieduto da Alessio Pontillo, arriva nel particolare momento in cui il caro affitti degli alloggi privati ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica italiana sull’importanza della tutela del Diritto allo Studio. I lavori si svolgeranno giorno giovedì 22 giugno 2023, presso la Sala Multimediale Tiziano Tessitori, in piazza Guglielmo Oberdan 5, a Trieste con inizio alle ore 10.30.

 

All’evento nazionale prenderanno parte diverse personalità politiche, nonché tecnici impegnati nel settore: il presidente della Conferenza delle Regioni, governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga; la presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), Alessia Conti; il dirigente dell’ufficio VI della direzione generale degli Ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del ministero dell’Università, Enrico Montaperto.

 

Durante la mattinata, sono previsti anche gli interventi di: Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, su “DSU in Friuli Venezia Giulia e la rete di buone pratiche ANDISU”; Francesco Svelto, delegato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e rettore dell’Università di Pavia, su “Sinergia tra CRUI e ANDISU”; Giuseppe Catalano, docente Università La Sapienza-Roma, su “Evoluzione e prospettive della legge 338”; Antonio Di Donato, direttore generale Unità di Missione per l’Attuazione degli interventi del PNRR del MUR, su “PNRR e residenzialità studentesca: aspetti tecnici iniziative MUR”; Elena Atzeni, Integration Associate per UNHCR, su “Manifesto per l’Università inclusiva UNHCR”.

 

“Un importante appuntamento nazionale che abbiamo voluto svolgere a Trieste, città più vicina all’Est Europa che vorremmo al più presto vedere senza alcun conflitto – sottolinea il presidente di ANDISU, Alessio Pontillo – per illustrare le evoluzioni, sfide e i risultati nella tutela del Diritto allo Studio strategico per il futuro del nostro Paese”.

 

La piadina solidale che unisce ER.GO e ADSU Chieti-Pescara

L’iniziativa, in calendario il prossimo 20 giugno, per sostenere la Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Una “piadina solidale”, un piccolo ma significativo gesto per dare un contributo non solo economico, ma anche morale alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna.

Con questa premessa ER.GO e ADSU Chieti-Pescara hanno deciso di replicare la serata (già organizzata, per e con gli studenti, a Bologna in piazza Verdi) per fare una raccolta fondi a sostegno della popolazione colpita dall’alluvione di maggio e per offrire, attraverso il dialogo e l’attivismo, un piccolo ma concreto segnale di solidarietà.

Il 20 giugno 2023, ER.GO, in contemporanea con ADSU, organizza una serata che prevede il coinvolgimento degli studenti per dare testimonianza di come il mondo del diritto allo studio e i giovani rispondano in maniera pronta e generosa di fronte alla calamità naturale che ha colpito una parte del nostro Paese.

Gli appuntamenti sono fissati, a partire dalle ore 18 di martedì 20 giugno, presso la residenza “Fassi Masini” di Forlì, gestita da ER.GO, e presso l’area antistante la mensa universitaria ADSU a Pescara: in contemporanea, verranno vendute e consumate le piadine, piatto tipico e importante simbolo gastronomico dell’Emilia Romagna che il poeta Giovanni Pascoli definì essere “il pane, anzi il cibo nazionale dei romagnoli”. Il ricavato della vendita della “piada” verrà devoluto alla Protezione Civile dell’Emilia Romagna.

Come accaduto già un mese fa, l’obiettivo della serata è anche quello di trovare l’occasione pubblica per ringraziare i giovani che hanno aiutato i loro colleghi dell’Emilia-Romagna e tutti i volontari che si sono fatti avanti per spalare il fango e liberare le strade colpite dall’alluvione. Il direttore generale di ADSU Chieti-Pescara, Teresa Mazzarulli, ha sottolineato: “I giovani sono sensibili nel dare un sostegno ai propri coetanei, hanno un bisogno naturale di aiutare. Anche i nostri studenti hanno voluto dare una mano. Quando il terremoto colpì la nostra Regione siamo stati aiutati da ANDISU e, a livello nazionale, ci sembrava giusto fare qualcosa anche per ricambiare questo gesto”.

L’azienda che gestisce la ristorazione di ADSU preparerà le piadine che verranno farcite e distribuite direttamente dai ragazzi in uno spazio esterno allestito dagli stessi studenti universitari. Non solo cibo, ma anche musica dal vivo con canti e balli tipici della Romagna proprio per avvicinarsi anche artisticamente alla popolazione. Alcuni studenti della facoltà di Architettura hanno realizzato delle panchine che saranno posizionate nell’area esterna, mentre una studentessa ha ideato l’immagine stampata sulle magliette che verranno indossate dai ragazzi durante l’evento.

Per la riuscita della serata saranno presenti varie associazioni ma soprattutto le associazioni studentesche, oltre ovviamente al gruppo di lavoro dell’ADSU Chieti – Pescara.

In un’area verranno proiettati alcuni video che riprendono l’azione di aiuto degli studenti universitari durante l’emergenza.

Ci sarà anche un collegamento video con Forlì, dove, parallelamente, il team di ER.GO porterà avanti la serata grazie al supporto del Campus Universitario di Forlì e dell’Università di Bologna.

Presso il Fassi Masini gli studenti, oltre ad acquistare la piadina solidale, potranno anche godersi la serata con il Festival dei Talenti (edizione Forlì): sul palco, posizionato all’interno del giardino, si esibiranno molti giovani artisti con performance canore e di danza.

Il mondo del diritto allo studio e il mondo dell’Università – sottolinea la direttrice ER.GO, Patrizia Mondin – esprime sempre una grande solidarietà e una grande voglia di aiutare. Io credo che questa sia una generazione bellissima”.

La residenza di Forlì ha ospitato, in questa fase emergenziale, anche sei studenti colpiti dall’alluvione, con un concreto aiuto che prosegue anche nella fase post emergenziale.

Caro affitti, ANDISU al fianco degli studenti

Sul tema del caro affitti in Italia, in concomitanza alla protesta degli studenti universitari in questi giorni, è intervenuto il presidente Alessio Pontillo.

ANDISU e tutti gli enti del DSU si impegnano quotidianamente per fronteggiare le difficoltà dovute al caro-vita: sempre più giovani, soprattutto nelle grandi città, hanno difficoltà a sostenere i costi dell’affitto e questo, spesso, incide sull’abbandono degli studi.

L’Organismo delle istituzioni per il diritto allo studio universitario, negli anni, ha sempre avuto tra gli obiettivi primari di favorire politiche per l’housing universitario offrendo, attraverso tutte le istituzioni associate, un supporto concreto mettendo a disposizione sempre più posti letto in favore degli aventi diritto, oltre all’erogazione di borse di studio, servizi di ristorazione e altri servizi.

Il presidente Alessio Pontillo ha, perciò, sottolineato come “l‘ANDISU non può intervenire direttamente sul libero mercato per contrastare il caro affitti, tuttavia sta svolgendo un’azione di coordinamento e impulso, con tutti gli organismi per il Diritto allo Studio aderenti sul territorio italiano, per realizzare nel nostro Paese quelle buone pratiche che hanno dato soddisfacenti risultati per tutelare il diritto all’abitare degli studenti universitari. Aumentare i posti letto ha significato incrementare il dialogo, negli anni, con gli enti territoriali adottando strategie di collaborazione volte a trovare nuove ulteriori e alternative soluzioni.”

Aumento dei posti letto

Un lavoro di rete nel quale resta imprescindibile l’attività del Ministero: “Nell’intenso lavoro svolto soprattutto negli ultimi anni, l’ANDISU si è fortemente impegnata, ottenendo riscontro dal Ministero competente, per aumentare la quota riservata agli alloggi pubblici per studenti a basso reddito. L’Associazione ritiene, perciò, importante rafforzare la destinazione degli alloggi realizzati con il PNRR agli organismi che svolgono servizi pubblici per la tutela del Diritto allo Studio. Riteniamo, infatti, fondamentale aumentare ulteriormente l’offerta di posti letto in favore degli studenti universitari incrementando gli alloggio disponibili attraverso nuove realizzazioni”. La collaborazione con il MUR ha portato già un esito positivo in termini di incremento di posti letto: obiettivo raggiunto anche grazie al dialogo costante con la comunità studentesca per ottimizzare e calibrare le reali esigenze.

Tempistiche europee per il PNRR

Il PNRR, in questo contesto, può rappresentare un importante e ulteriore contributo ma, allo stesso tempo, detta tempi e modalità abbastanza rigide. Alessio Pontillo ha, infatti, spiegato: “C’è un dato di cui non si può non tenere conto: la necessità di attribuire le risorse con tempistiche “europee” impone l’individuazione di nuove modalità per arrivare al risultato, valorizzando sempre, e al massimo possibile, i posti alloggio pubblici riservati per gli studenti con minori possibilità economiche e meritevoli, cui gli Organismi per il Diritto allo Studio si rivolgono in attuazione del principio fondamentale espresso dall’art. 3 della nostra Costituzione e del più specifico art. 34”.

Alloggi aggiuntivi: una soluzione? I beni confiscati alla criminalità organizzata

Al fine di centrare il bersaglio dell’offerta locativa una soluzione aggiuntiva può essere individuata negli immobili sequestrati alla criminalità: “Auspichiamo che si avvii un’efficace azione coordinata con Ministero, Regioni, Agenzia del Demanio e Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Con l’obiettivo di destinare all’utilizzo pubblico di residenzialità studentesca universitaria tutti quegli immobili confiscati disponibili sul territorio nazionale e che, con un forte valore simbolico ed educativo, possono essere convertiti in studentati grazie all’utilizzo delle risorse già disponibili del PNRR”. Ma il Presidente di ANDISU richiama anche l’esigenza di “aumentare l’impegno finanziario ai vari livelli di coinvolgimento istituzionale per realizzare una quantità maggiore di servizi pubblici per gli studenti universitari. I giovani, manifestando pacificamente in questi giorni, pongono temi importanti, che vanno ben oltre le questioni proprie del Diritto allo Studio e che riguardano principalmente il volto, la vivibilità e la sostenibilità complessiva dell’organizzazione sociale delle nostre città nel prossimo futuro. Anche per questo, nella nostra mission istituzionale, ci sentiamo vicini agli studenti”.