Just The Woman I Am, da nord a sud la partecipazione attiva degli enti dsu

 Si è tenuta a Torino, domenica 3 marzo, Just The Woman I Am, la corsa-camminata non competitiva di 5 km, per dire no al cancro.

L’evento – organizzato dal CUS Torino e in collaborazione con Università degli Studi e Politecnico di Torino –  ha visto, anche quest’anno, la partecipazione di molti rappresentanti del mondo del diritto allo studio.

Per il terzo anno consecutivo, ANDISU e gli enti territoriali del diritto allo studio hanno aderito all’iniziativa che raccoglie fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro.

Gli enti avevano la possibilità di far aderire sia i singoli che creare delle squadre e partecipare in presenza o in modalità virtuale: alcuni enti hanno deciso quindi di replicare la corsa – camminata in contemporanea a quella del capoluogo piemontese.

Fra gli enti che hanno partecipato alla corsa a Torino non poteva mancare Edisu Piemonte: nonostante il maltempo che si è abbattuto sul capoluogo piemontese, cento partecipanti hanno corso sotto la pioggia battente, rinnovando la partecipazione dell’ente anche quest’anno. Edisu Piemonte ha allestito uno stand in piazza San Carlo durante il weekend della manifestazione. Il gruppo dei partecipanti ha raggiunto piazza Vittorio dove alle 16 c’è stata la partenza dei 5 km che hanno attraversato il centro cittadino.

Just the Woman I Am è diventato un appuntamento che riscuote sempre una grande partecipazione da parte di un pubblico di studenti e studentesse affezionati all’appuntamento che rappresenta un momento di sport e divertimento nel momento stesso in cui si offre un concreto sostegno a una causa importante come la ricerca contro il cancro” commentano dall’Ente di Torino.

L’Edisu ha anche offerto un’ agevolazione nell’iscrizione: gli studenti hanno versato un contributo di soli 5 euro rispetto a quello di 20 euro previsto. 

Presente anche il DSU Toscana: 12 dipendenti e 50 studenti (16 da Pisa, 17 da Firenze e 17 da Siena) hanno preso parte alla corsa per la ricerca organizzata, in contemporanea con quella di Torino. Con partenza dalla Residenza Universitaria Calamandrei a Firenze; dalla Residenza Universitaria Don Bosco a Pisa e dalla Residenza Universitaria Sperandie di Siena.

Il Presidente del DSU Toscana, Marco Del Medico, ha commentato così il successo dell’iniziativa: “L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio è da sempre sensibile alla collaborazione con iniziative di utilità sociale che aiutino la ricerca in campo sanitario e permettano una maggiore integrazione della comunità studentesca con il tessuto delle realtà universitarie. Anche quest’anno non potevamo non offrire il nostro contributo a Just The Woman considerate le finalità dell’evento che si coniugano perfettamente con gli obiettivi strategici del nostro ente. Siamo soddisfatti dell’interesse e della partecipazione riscontrata che ha permesso a ragazzi e dipendenti di conoscersi e trascorrere insieme un piacevole pomeriggio di sport e solidarietà”.

Fra gli enti regionali che hanno avuto una propria rappresentanza c’è anche Ersu Palermo. Nel capoluogo siciliano hanno partecipato in totale più di venti studenti, nonostante il temporale che ha fatto desistere altri trenta partecipanti che si erano iscritti per partecipare al percorso lungo il Campus universitario di viale Delle Scienze. La partenza, alle ore 17, è stata fissata davanti all’edificio 1 di Ersu Palermo nella cittadella universitaria. Nonostante la pioggia, quindi, anche gli studenti dell’Università degli Studi di Palermo hanno manifestato la propria solidarietà all’iniziativa  presentandosi comunque all’evento. “Come Ersu Palermo abbiamo sostenuto l’iniziativa – dichiarano la presidente dell’ente, Margherita Rizza, insieme ai rappresentanti degli studenti  Irene Ferrara e Giovanni Milisenda – per dare un contributo alla sensibilizzazione dei giovani sugli importantissimi temi della manifestazione. Questa iniziativa ha avuto anche il pregio di mettere in contatto le varie realtà italiane con la partecipazione solidale di studentesse e studenti universitari di tutto il Paese“.

Diritto allo studio, Sciretti a XXI Secolo: “La sfida futura è rivolgerci anche alla fascia media degli studenti”

Cosa vuol dire occuparsi di diritto allo studio in Italia? Quali sono le priorità da perseguire e quali obiettivi il Governo ha aggiunto nella sua agenda? Il programma RAI Uno “XXI Secolo”, diretto da Francesco Giorgino, mandato in onda lunedì 11 marzo, ha affrontato la questione in una puntata dedicata al mondo della formazione e dell’Università, con un focus specifico sul mondo del diritto allo studio universitario e, quindi, di ANDISU.

Per parlare di come il sistema formativo (in particolare quello universitario) viene gestito nel nostro Paese e di come vengono tutelati i diritti degli studenti è stato invitata in studio la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, che ha sottolineato le caratteristiche del sistema universitario italiano: “Radici profondissime che vanno però verso un futuro innovativo. Abbiamo le Università fra le più antiche del mondo che però trattano tematiche contemporanee e sostenibili. Il punto più critico è l’inverno demografico: poche nascite in Italia che inducono a fare riflessioni sul futuro. Le Università devono internazionalizzarsi ed essere flessibili, aprendosi a nuove opportunità di lavoro e preparando anche i giovani a professioni che ancora non esistono come la robotica e l’intelligenza artificiale. Devono essere in grado di anticipare tempi sfidanti”.

 Al momento in Italia ci sono 99 Università, di cui 58 statali con quasi 2 milioni di iscritti l’anno (dato che si riferisce al 2022/2023) e 366 mila laureati. Negli ultimi anni, se le Università del Nord hanno visto un aumento degli iscritti, le Università del Sud hanno invece avuto un calo del 18%degli iscritti.

Dal 2015 al 2022, a livello nazionale gli studenti esonerati dal pagamento delle tasse universitarie sono aumentati al 33,3%, quasi un terzo degli iscritti: sul tema la ministra Bernini ha sottolineato: “Le Università hanno saputo aprirsi e fare ecosistema, parlando con i territori, coordinandosi con le imprese ed entrando nel mondo reale. La criticità riguarda i numeri degli iscritti al Sud più bassi rispetto a quelli del Nord. Stiamo cercando di convincere le Università a fare accordi per una mobilità interna, facilitare una sorta di “Erasmus Italiano”. 

 Sulle iniziative messe in campo in tema di diritto allo studio, la ministra ha sottolineato il numero crescente delle borse di studio erogate: “Il diritto allo studio è il diritto di tutti di poter studiare, in particolare ai meritevoli che non hanno disponibilità economiche. Come si traduce questa esigenza? Con le borse di studio e gli studentati. Quest’anno abbiamo messo a disposizione 850 milioni sulle borse di studio e 250mila studentesse avranno la possibilità, a prescindere dalle possibilità economiche, di realizzare i propri talenti. Il 34% degli studenti attualmente può frequentare l’Università gratuitamente: è un numero bello, ma è un numero che deve essere meritato e non sempre è così e stiamo lavorando su maggiori controlli sulle erogazioni affinchè siano rispettati i requisiti necessari per ottenere la borsa di studio”.

 L’altro strumento messo in campo è quello degli studentati (al momento 450mila i fuori sede e i 45mila i posti letto pubblici nel corso dell’ultimo anno).

 Intervistato nel programma Alessandro Ciro Sciretti, presidente ANDISU, che ha dichiarato sul tema: “Per chi ha diritto all’alloggio sono previsti aiuti economici, ma rimane ancora esclusa da questo servizio la platea di studenti che è al di sopra della soglia dei redditi minimi per usufruire della borsa, che di certo non è benestante. Questo tema della fascia media in difficoltà sarà il tema che dobbiamo affrontare nei prossimi anni”.

Per rispondere al caro affitti il Governo ha messo in campo le risorse per nuovi 60mila posti letto da realizzare entro giugno 2026. Sciretti ha commentato così: “Si tratta di un obiettivo ambizioso che serve a portarci sulla media europea ed è il futuro del diritto allo studio. Un futuro che deve tenere conto dell’impatto che il diritto allo studio avrà nel periodo in cui ci sarà un’inversione demografica e soprattutto questo investimento dovrà essere sostenibile attraverso una crescita percentuale di studenti universitari”. 

8500 nuovi posti letto sono stati realizzati nell’ultimo periodo. La ministra ha aggiunto con ottimismo: “Il tema è super sfidante perchè stiamo lavorando per 60mila in tre anni quando ne sono stati fatti 40mila in quasi 40 anni. Abbiamo immesso un miliardo e 800 milioni con un bando effettuato dal Ministero. Adesso abbiamo anche istituito un Commissario Straordinario per velocizzare le procedure”.

 E’ possibile vedere la trasmissione al link https://www.raiplay.it/video/2024/03/XXI-Secolo—Quando-il-presente-diventa-futuro—Puntata-del-11032024-39fb75a2-ccab-472c-bf5b-482d2f614075.html

NASPA 2024, per un diritto allo studio sempre più internazionalizzato

 Una nuova sfida, per il diritto allo studio in Italia, annunciata anche a livello internazionale:  nuovi 60.000 posti letto da garantire entro il 2026 un nuovo target.

A raccontare la sfida italiana  è stato il presidente di ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti, di fronte alla platea internazionale della Conferenza Annuale Naspa Org “Student Affairs Administrators in Higher Education”, riunitasi a Seattle la scorsa settimana.

 NASPA si occupa di tutte le politiche, dinamiche e relazioni che riguardano il rapporto con gli studenti e la difesa dei loro diritti. Il suo obiettivo è quello di soddisfare e garantire un’istruzione superiore innovativa, integrata e inclusiva per gli studenti, attraverso il dialogo con i vari organismi e realtà che si occupano di diritto allo studio, a livello mondiale.

 La conferenza annuale NASPA 2024 si è svolta da sabato 9 marzo a mercoledì 13 marzo 2024 a Seattle, con lo svolgimento dei workshop pre-conferenza nel corso del weekend, in particolare presso il Seattle Convention Center Summit Building e il Hyatt Regency Seattle. Workshop al quale il mondo di ANDISU ha attivamente partecipato: il presidente ha tenuto infatti due discorsi, il primo nel pomeriggio di sabato 9 marzo e il secondo nella mattina di domenica 10 marzo.

Durante la NASPA Conference il 9 marzo, il Presidente dell’ANDISU è stato invitato a intervenire sul tema dell’housing, focalizzando l’attenzione sul contesto europeo e in particolare sulla situazione in Italia.

Il Presidente ha evidenziato come l’Italia, come molte altre nazioni europee, affronti una sfida significativa riguardo all’alloggio degli studenti, soprattutto nelle grandi città dove si trovano le università più prestigiose. L’offerta privata di alloggi per studenti, sia fornita dai proprietari privati che da altre istituzioni private, è risultata essere insufficiente e troppo costosa per gli studenti. La presentazione dal titolo “A new challenge for the Italian student affairs system: target 60.000 new beds” ha posto l’accento sull’housing studentesco e sulle soluzioni adottate dal Governo italiano. 

Sciretti ha avuto modo di presentare e condividere il “metodo italiano”, raccontando l’opportunità – ma allo stesso tempo la sfida – resa possibile dalle risorse del PNRR da potere investire in nuovi Campus e residenze. Il presidente Andisu ha, quindi, illustrato la strada che il governo nazioanle italiano sta seguendo e la direzione in cui gli enti dsu si stanno muovendo: affiancare ai fondi pubblici accordi e partnership con aziende private che si occupano di alloggi e residenze per ampliare l’offerta, non solo per gli studenti beneficiari della borsa di studio, ma anche per coloro che non hanno un ISEE sufficientemente basso da ricevere un sostegno economico ma che hanno, comunque, difficoltà a vivere nelle città universitarie.

 Un modello che si può definire misto e che ha destato grande attenzione nella platea degli interlocutori internazionali presenti al simposio. L’intervento del Presidente dell’ANDISU alla NASPA Conference ha evidenziato la rilevanza internazionale della questione dell’alloggio per gli studenti e ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private per affrontare questa sfida in modo efficace e sostenibile.

Sciretti ha sottolineato anche un’altra caratteristica molto significativa del made in Italy: la presenza, nella Costituzione repubblicana, del tema della tutela del diritto allo studio. L’aver riconosciuto questo diritto come diritto costituzionale permette di rendere effettivo e di perseguire con ambizione e costanza l’obiettivo di attribuire  maggiori opportunità di costruzione del futuro alle giovani generazioni.

Durante il soggiorno a Seattle, la delegazione di ANDISU presente ha avuto modo di visitare anche il Campus dell’University of Washington e i vari luoghi di socializzazione e aggregazione per i giovani presenti presso l’Ateneo. L’University of Washingotn è un’Università pubblica di grande rilevanza con oltre 48.000 studenti. Questa grande realtà ospita circa 11.000 studenti nei suoi 12 edifici dormitorio e nelle diverse altre soluzioni abitative.

ANDISU, con la partecipazione attiva alla Conferenza di Seattle, vuole essere un’associazione sempre più internazionale e in grado di stabilire e mantenere rapporti non solo con i paesi dell’Unione Europea ma con tutti gli enti e le associazioni che, nel mondo, si occupano di formazione e in particolare di servizi e benefit per gli studenti. Un dialogo costante e sempre aperto alle nuove opportunità economiche e sociali e con un metodo in grado di puntare all’innovazione nel campo educational. 

Il mondo del diritto allo studio si incontra a Pollenzo

I vertici degli enti italiani del diritto allo studio universitario si riuniscono il 22 marzo 2024 in Piemonte. Il prossimo Comitato Esecutivo avrà, infatti, luogo a Pollenzo, in provincia di Cuneo. ANDISU invita i rappresentanti del mondo del diritto allo studio presso la sede dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove il venerdì 22 si svolgerà, dalle ore 9:30 alle  ore 13:30 il Comitato Esecutivo del mese di marzo. 

Oltre all’occasione per incontrarsi e discutere sull’organizzazione delle Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario (l’appuntamento nazionale avrà luogo a Padova nel mese di aprile), nel corso dell’incontro verrà presentato anche il piano di comunicazione ANDISU e agli associati verrà chiesta una partecipazione importante per poter dare una tematizzazione alle esperienze e agli argomenti che si intendono condividere a livello multicanale, con un  utilizzo di diversi media ed individuazione di specifico target. Esigenza che nasce dall’idea di voler condividere non solo le buone pratiche locali relative al diritto allo studio, ma presentarsi a livello nazionale come organismo di riferimento nell’ambito del DSU, interlocutore attivo per la P.A., gli enti governativi e istituzionali.

 Due giorni di incontri e di confronto che rappresentano l’occasione per rafforzare le relazioni e il dialogo fra gli enti regionali, affrontando insieme sfide e opportunità.

Il punto d’arrivo è fissato nella giornata di giovedì 21 marzo a Torino, Porta Susa. Da qui un transfer porterà i delegati a Pollenzo per una prima visita dell’Ateneo e al Campus. Seguirà una visita presso la Banca del Vino. Coloro che vengono da fuori regione potranno pernottare presso l‘Albergo dell’Agenzia, collocato all’interno del complesso di Pollenzo che è sede dell’Università e della Banca del Vino.

 Il giorno dopo, appena terminato il Comitato Esecutivo, i vari delegati regionali potranno usufruire del transfer per raggiungere la stazione di Torino Porta Susa.

 Sarà possibile partecipare all’incontro di Pollenzo anche da remoto dal seguente link https://us02web.zoom.us/j/88131175551?pwd=RXhQeEhReGNIc3ZCMm5VSVJCdlhRUT09

8 Marzo: Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne

L’8 marzo si festeggia la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne. Una giornata per riflettere anche in tema di parità di genere e di opportunità.

Da parte dello staff di ANDISU un sincero augurio a tutte le donne che ogni giorno lottano per difendere i propri diritti.

Un augurio alle giovani studentesse che lottano per la propria indipendenza e per il futuro attraverso lo studio e l’informazione e un augurio a tutte le donne del mondo del dsu che rendono effettivo, con costanza e dedizione, il diritto allo studio, offrendo una possibilità concreta di un futuro più giusto alle generazioni di oggi e di domani! 

 

Carriere Alias, Sciretti: “Lavoriamo per un sistema universitario inclusivo. A Rende, in Calabria, i lavori di Andisu sul tema dell’identità

Roma, 5 marzo 2024

“Come ANDISU ci rivolgiamo ai capaci e meritevoli e il tema dell’identità alias ci interessa direttamente, volendo rendere il sistema formativo il più inclusivo possibile, togliendo ogni tipo di ostacolo che lo studente possa incontrare sul proprio cammino”: questo il messaggio che Alessandro Ciro Sciretti, presidente di ANDISU, rivolge ai 37 organismi per il diritto allo studio universitario aderenti in tutta Italia e che lavorano si occupano della gestione di borse di studio, alloggi universitari, ristorazione, altri servizi e benefici in favore degli studenti universitari, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica.

Sul tema dell’identità alias, nei giorni scorsi presso l’Università della Calabria, a Rende (CS), si era svolto un workshop organizzato proprio da ANDISU sul tema “Il percorso di avvicinamento del DSU alle identità alias”.

L’iniziativa, rivolta principalmente alla governance e al personale degli organismi/enti DSU di tutta Italia, è stata moderata da Gianpaolo Iazzolino, componente del Comitato Esecutivo ANDISU e delegato del rettore al Diritto allo Studio UNICAL.

Durante i lavori, portando i saluti di UNICAL, la partecipazione di Patrizia Piro, prorettrice al Centro Residenziale Unical e Ines Crispini, presidente del Comitato Unico di Garanzia Unical.

Il tema della “Carriera Alias” nelle università e dell’identità Alias” negli enti per il Diritto allo Studio universitario è stato, invece, affrontato da Raffaele Sundas, direttore generale di ERSU Cagliari, che ha illustrato il modello della codifica operativa attuata dall’ente sardo.

Da Bologna, in collegamento video, l’intervento di Patrizia Mondin, direttrice generale di ER-GO Emilia Romagna, che ha affrontato il tema del diritto alla scelta della propria identità, quale aspetto importante del Diritto allo Studio.

Nella seconda parte del workshop di Rende anche una tavola rotonda che ha permesso ai vari referenti di confrontarsi direttamente sugli aspetti delle sfide da affrontare.

“Facciamo orientamento e investiamo risorse per diffondere il diritto allo studio – ha sottolineato il presidente di ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti – non possiamo far perdere quest’opportunità a chi non si riconosce nella propria identità: dobbiamo lavorare per accogliere tutte le studentesse e tutti gli studenti, nessuno escluso. Va sottolineata l’importanza dell’adeguamento degli organismi per il Diritto allo Studio universitario, finalizzato a raccogliere sempre le sfide importanti, per dare sempre risposte adeguate agli studenti e alle studentesse universitarie.”

Al termine dei lavori, gli intervenuti da tutta Italia hanno avuto la possibilità di visitare le strutture di UNICAL di Rende che fa del diritto allo studio e dei servizi agli studenti la sua missione, basata sui valori fondanti e unici di università residenziale sanciti fin dalla sua Legge istitutiva del 1968.

Nella due giorni calabrese il presidente Alessandro Ciro Sciretti ha visitato anche l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Università degli Studi “Magna Graecia”, a Catanzaro, dove è stato intervistato da UMG Web Radio (l’intervista: https://podcasters.spotify.com/pod/show/umg-webradio/episodes/Intervista–Presidente-ANDISU-e2g3dic/a-ab056js ). Sciretti, nell’intervento radiofonico, ha illustrato gli obiettivi e le sfide di ANDISU, dal numero di iscritti nelle università al numero di borse di studio erogate, sottolineando l’importanza del confronto con i partner internazionali e con tutti gli stakeholder: argomenti questi anche al centro degli incontri con la governance delle università calabresi incontrata durante le visite nei singoli atenei di Rende-Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.

Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario 2024

Tornano le Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario organizzate da ANDISU, l’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio universitario.

L’appuntamento per l’edizione 2024 è fissato a Padova dal 15 al 17 aprile.

Tre giorni dedicati interamente al mondo degli studenti, una full immersion sui servizi e le opportunità offerte da ANDISU attraverso gli organismi operanti su tutto il territorio nazionale, per sottolineare l’importanza e l’efficacia del diritto allo studio, elencando gli strumenti già presenti e attivati e riflettendo sulle sfide da implementare, con una costante necessità di mirare all’innovazione.

Tutti gli enti dsu presenti su tutto il territorio nazionale rispondendo all’iniziativa ANDISU potranno organizzare, a loro volta, nel corso delle tre giornate di aprile, eventi sul tema, workshop e incontri per presentare agli studenti delle scuole medie superiori che si accingono a conseguire il diploma di maturità i servizi offerti alla comunità universitaria promuovendo un orientamento consapevole delle opportunità per il diritto allo studio.

Incontri e lezioni di orientamento, quindi, su borse di studio, posti letto presenti nelle residenze e sulle mense universitarie, oltre a un approfondimento sugli strumenti volti a sostenere il benessere anche psicofisico degli studenti.

Le Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario rappresentano l’occasione per approfondire e diffondere, a una platea sempre più ampia non solo di beneficiari ma anche di eventuali stakeholder, le opportunità e le sfide alle quali il mondo del dsu è chiamato a rispondere quotidianamente. L’occasione per mettere in rete e lavorare in sinergia con le varie realtà diversificate del territorio, mettendo al centro gli studenti e i loro bisogni.

Just The Woman I am, la corsa che unisce l’Italia per dire no al cancro

Al nastro di partenza l’undicesima edizione di Just The Woman I Am, la corsa-camminata non competitiva di 5 km, che si terrà fisicamente a Torino domenica 3 marzo. L’evento – organizzato dal CUS Torino e in collaborazione con Università degli Studi e il Politecnico di Torino – vedrà la partecipazione di molti rappresentanti del mondo del diritto allo studio. Andisu, per il terzo anno consecutivo, aderisce e promuove a sua volta l’iniziativa – anche con percorsi a distanza sul territorio nazionale – con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro.

Partecipano studenti universitari singolarmente o registrati a gruppi.

Fra gli enti che sostengono e parteciperanno innanzitutto Edisu Piemonte: il punto di ritrovo per gli studenti dell’ente che prendono parte alla corsa di domenica è presso la residenza Verdi (Via Verdi 15, alle ore 14.30). L’ente ha deciso di agevolare nell’iscrizione: gli studenti hanno versato un contributo di soli 5 euro rispetto a quello di 20 euro previsto. Presente anche il DSU Toscana: 12 dipendenti e ben 62 iscritti prendono parte alla corsa per la ricerca. Con una rappresentanza di più di 50 studenti anche gli studenti di Ersu Palermo che nel pomeriggio di giorno 1 marzo fanno il percorso di 5 km all’interno dell’Ateneo di viale Delle Scienze.

Oltre alla corsa di domenica (con partenza da piazza Vittorio Veneto e arrivo in piazza San Carlo a Torino), l’evento ha previsto tre giorni dedicati alla sensibilizzazione sulla prevenzione: dal 1 marzo al 3 marzo, il Villaggio della Prevenzione e del Benessere, situato in piazza San Carlo a Torino, con visite di prevenzione gratuite, consulti, convegni e webinar divulgativi. Uno spazio fisico e digitale di promozione gratuita per le associazioni no profit, un’occasione di incontro, di dialogo e di festa tra il mondo accademico, l’eccellenza sanitaria italiana, i cittadini e le scuole.

Just The Woman I Am è, quindi, un evento che – unendo anche l’Italia degli studenti universitari – sottolinea l’importanza dello sport e del movimento fisico come “farmaco d’eccellenza” per guarire e, soprattutto, prevenire le malattie e i disturbi. La corsa rappresenta, inoltre, oltre a un momento di sensibilizzazione e di contrasto allo sviluppo di eventuali malattie oncologiche, anche l’occasione per socializzare e mettere in rete persone, associazioni e comitati.

I fondi raccolti sono destinati alla ricerca, alla prevenzione e al gender equality: tutte tematiche che stanno a cuore al mondo del diritto allo studio universitario.

Green Food Week: la ristorazione universitaria ecosostenibile sostenuta da ANDISU

ANDISU e gli organismi del diritto allo studio universitario hanno aderito, anche quest’anno, alla Green Food Week, una settimana dedicata alla promozione e diffusione di scelte alimentari più rispettose dell’ambiente.

L’iniziativa, promossa da Foodinsider, punta a valorizzare i prodotti alimentari a chilometro zero e biologici e a diffonderli nelle mense scolastiche, universitarie e aziendali per diminuire l’impatto ambientale a partire da piccoli gesti di routine quotidiana. ANDISU, in linea con la promozione e diffusione di attività in grado di garantire il benessere fra gli studenti, ha lanciato l’appello ad aderire all’iniziativa tramite azioni sostenibili: gli enti regionali del diritto allo studio hanno risposto con una serie di iniziative che sono state molto gradite dalla popolazione studentesca.

Dsu Toscana, che possiede le prime tre mense del ranking della ristorazione universitaria sostenibile – secondo il rapporto della campagna “Mense per il Clima”, pubblicato recentemente dall’associazione Essere Animali/MenoPerPiù – ha partecipato, anche quest’anno, alla Green Food Week.

Adisurc Campania ha proposto nelle giornate del 6 e 8 febbraio, presso le mense di Fisciano e Baronissi, piatti in tema green food e di produzione locale.

Non solo menù vegetali, ma anche scelte ecosostenibili. Come nel caso di Aliseo Liguria che, lunedì 5 febbraio, ha aderito anche alla Giornata nazionale della prevenzione contro lo spreco alimentare: attraverso una campagna social sono stati invitati gli studenti a portare con sé un contenitore dove mettere il cibo avanzato per consumarlo a casa, evitando così di buttarlo via.

Menù green e biologici anche nelle mense universitarie gestite da Aliseo Liguria, in tutto il territorio regionale, nelle giornate dell’8 e del 9 febbraio. Ad aderire anche Ersu Palermo, dove l’iniziativa è stata patrocinata anche dal Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche dell’Università degli Studi di Palermo e dall’Istituto tecnico di alta Specializzazione “ITS Sicani” di Bivona (AG) specializzato nel settore agroalimentare. Nei giorni 7 e 8 febbraio, presso le mense universitarie Santi Romano, San Saverio e Ospedale Civico, il Take away, il social food e tutti i punti di distribuzione pasti di Palermo, il menù a pranzo è stato esclusivamente a base di ricette improntate al biologico e all’agricoltura di prossimità con menu appositamente studiati dai dietisti.

La GFW è stata presente anche nelle mense della facoltà di Medicina di Perugia dove Adisu Umbria ha promosso il menù “amici del pianeta”, oltre ad aver richiesto la collaborazione di Radiophonica per interviste e diffusione dell’iniziativa. Fra le Università in prima linea anche il Politecnico di Milano che ha proposto il suo menù green per tre giorni della settimana.

A promuovere una settimana di ristorazione più sostenibile anche Edisu Piemonte, in particolare giovedì 8 febbraio il momento clou dell’evento: la giornata meatless. Lo stesso giorno è stato selezionato anche da Esu Verona che ha proposto, presso la mensa universitaria, un menù totalmente green. In Veneto anche Esu Venezia ha partecipato: nei menù proposti al Ristorante Universitario è stato privilegiato il consumo di prodotti locali, biologici e alimenti a basso impatto ambientale con piatti a base di legumi e miglio a cui le Nazioni Unite ha dedicato l’anno 2023.

Alla giornata meatless ha risposto pure ER.GO Emilia Romagna: le mense di Cesena, Forlì, Modena, Parma e due mense di Bologna (Irnerio e La Veneta) non hanno servito carne. Così come Erdis Marche che oltre a proporre un menù totalmente vegetariano anche il 9 febbraio ha proposto un piatto dedicato all’evento.

Giornata vegana adottata anche nelle mense RistorESU Nord Piovego e RistorESU Agripolis gestite da Esu Padova che ha promosso alternative vegetariane per tutta la settimana. Alternative green anche nelle mense gestite dall’Opera Universitaria di Trento.

Largo spazio quindi a menù vegetali e all’esaltazione di prodotti locali anche in Sardegna dove ad aderire è stata anche Ersu Cagliari: le mense di via Trentino e Piazza Michelangelo nella giornata del 8 febbraio hanno servito pasti privi di carne e pesce.

Al sud, invece, spazio alle iniziative promosse dalla Fondazione Università Magna Grecia che nelle giornate del 7-8 e 9 febbraio ha proposto piatti a basso impatto ambientale. Sempre in Calabria anche UNICAL negli stessi giorni ha proposto nelle mense universitarie menù vegetariani.

La Green Food Week anche quest’anno è stata un successo: più di 200 Comuni e 60 Università coinvolte. Il segnale lanciato è che l’attenzione nei confronti del rispetto dell’ambiente è sempre più presente e crescente. Il mondo del diritto allo studio abbraccia la causa a partire anche dai piccoli gesti quotidiani più sostenibili promossi all’interno delle mense e delle residenze gestite su tutto il territorio nazionale.

 

Just The Woman I am, in corsa per dire no al cancro

Obiettivo dell’evento raccogliere i fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro. All’iniziativa che si svolgerà a Torino si potrà però partecipare da tutta l’Italia

Torna a marzo Just The Woman I am, la corsa-camminata di 5 km che raccoglie fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro. L’evento – che si terrà domenica 3 marzo a Torino – è organizzato dal CUS Torino e in collaborazione con Università degli Studi e il Politecnico di Torino. Ma si può aderire all’evento non solo partecipando in presenza (in questo caso la quota di partecipazione è a offerta libera a partire dai 20 euro e nella quota è compresa la t-shirt dell’evento, la pettorale per la corsa, la welcome bag e l’attestato di partecipazione) ma anche in modalità virtual scegliendo il luogo di svolgimento e il percorso di 5 chilometri preferito e condividendo l’esperienza personale sul sito e sui social dell’evento.

ANDISU, per il terzo anno consecutivo, aderisce, coinvolgendo quindi i vari enti dsu: nel l’edizione 2023 Edisu Piemonte aveva partecipato con cento studenti e 50 avevano corso per DSU Toscana.

Inoltre, dal giorno 1 marzo al 3 marzo ci sarà il Villaggio della Prevenzione e del Benessere che offrirà visite gratuite, consulti, convegni e webinar divulgativi. Uno spazio fisico e digitale di promozione gratuita per le associazioni no-profit, un’occasione di incontro, di dialogo e di festa tra il mondo accademico, l’eccellenza sanitaria italiana, i cittadini e le scuole.

Un evento per sottolineare l’importanza dello sport e e del corretto stile di vita, ma anche l’occasione per socializzare e mettere in rete persone, associazioni e comitati.

La scelta di tenere l’evento nel mese di marzo non casuale: marzo è non solo il mese della prevenzione, ma anche il mese delle donne, in particolare con la ricorrenza dell’8 marzo. La corsa ha, quindi, l’obiettivo di sensibilizzare anche sul tema della parità di genere e sul rispetto per le donne, mettendo in rete occasioni di socialità e buone opportunità.

EDISU Piemonte offre alle studentesse e agli studenti la possibilità di aderire alla corsa in maniera agevolata: il costo è solo di 5 euro, invece che 20 euro. L’iscrizione potrà avvenire compilando il form presente al seguente link: https://forms.gle/NyBAotU5imB34Tpv7

In alternativa le iscrizioni sono aperte – sia come singoli individui sia come gruppi – attraverso il link https://jtwia.org/iscrizioni/.